L'aspirina può proteggere dal tumore al colon-retto: i risultati di una ricerca americana
Negli ultimi anno sono stati tanti gli studi che hanno dimostrato come l'assunzione regolare di aspirinetta rappresenterebbe un valido baluardo per difendersi da disturbi cardiovascolari e non solo
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L'aspirinetta assunta con regolarità potrebbe proteggere dal rischio di sviluppare un tumore del colon-retto
Un recente studio pubblicato sulla nota rivista scientifica “Jama Oncology” ha dimostrato che l'assunzione frequente (se non addirittura giornaliera) della cosiddetta “aspirinetta” ridurrebbe il rischio di sviluppare negli anni un tumore del colon-retto. Lo studio si basa su una rilevante mole di dati raccolta ed analizzata dai ricercatori del Massachusetts General Hospital e della Harvard Medical School.
Come è stato condotto lo studio
Sono stati passati al setaccio gli stili e le condotte di vita di circa 108mila persone. Secondo gli esperti, i risultati di questo studio dimostrerebbero l'utilità di mettere in atto strategie di prevenzione oncologica per poter prevenire uno dei tumori più aggressivi che può colpire gli esseri umani, come ha avuto modo di spiegare anche Carmine Pinto, direttore dell'Oncologia medica del Comprehensive Cancer Centre dell'AUSL- IRCCS di Reggio Emilia.
Il boom dei casi diagnosticati
Si tratta di una neoplasia che negli ultimi anni ha visto diagnosticati una quantità di casi ben al di sopra delle normali medie anche tra soggetti in età relativamente giovane e tra gli under 50. Gli studi scientifici recenti hanno dimostrato come un stile di vita ordinato e una alimentazione sana svolgerebbero un ruolo cruciale, mentre il consumo eccessivo di alcolici e una dieta povera di frutta e verdura, basata sugli zuccheri, eccedente in carni rosse e conservate, sarebbero dei fattori di rischio da non sottovalutare. Anche fumo, obesità e scarsa attività fisica potrebbero contribuire a far crescere il rischio di sviluppare un tumore al colon-retto.
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I possibili effetti collaterali
Negli ultimi anno sono stati tanti gli studi che hanno dimostrato come l'assunzione regolare di aspirinetta rappresenterebbe un valido baluardo per difendersi da disturbi cardiovascolari e per ridurre i rischi di sviluppare forme di cancro particolarmente aggressive (colon, pancreas, fegato, prostata e ovaio). La dose giornaliera, dunque, potrebbe rappresentare un aiuto in tal senso anche se non va trascurato il rischio di sviluppare ulcere gastrointestinali ed emorragia gastrica. Secondo una branca della scienza, infatti, gli effetti collaterali risulterebbero ingiustificati in persone sane e non a rischio.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.