L’aumento dei contagi in Austria ha indotto il governo a porre in essere un provvedimento drastico contro coloro che non si vaccinano
Una manovra drastica ma approvata da tutti i parlamentari austriaci. Per combattere definitivamente il Covid19, nel Paese verranno adottati dei protocolli severi affinché la popolazione proceda con la vaccinazione. I politici austriaci, in particolar modo il cancelliere Alexander Schallenberg, hanno deciso di atturare un nuovo lockdown che stavolta non riguarderà tutta la popolazione austriaca, ma solamente chi non si è vaccinato. La decisione è stata presa dopo ciò che è successo nella giornata di venerdì 5 novembre 2021 quando il numero delle persone contagiate ha raggiunto la cifra di novemila soggetti, ovvero un dato assai elevato che ha creato non poche preoccupazioni. Per questo la nuova manovra restrittiva è stata impostata e questa partirà da lunedì otto novembre 2021. Da leggere anche Green Pass, attenzione all’app pirata: il garante della privacy lancia l’allarme
Cosa comporterà la decisione del governo austriaco?
Secondo quanto riportato dai vari quotidiani nazionali, la manovra proposta da Alexander Schallenberg sarà molto pesante per la parte della popolazione austriaca che non si è vaccinata. Queste persone, infatti, non potranno recarsi negli hotel, cinema, teatri, campi sportivi e in tante altre strutture al chiuso in quanto, secondo la loro opinione, il pericolo che i non vaccinati possano contribuire all’aumento dei contagi sarebbe particolarmente alto. Allo stesso tempo chi è guarito da almeno sei mesi dopo essere stato contagiato dal Covid19, deve necessariamente procedere con la somministrazione della seconda dosa del vaccino.
Le decisioni per i vaccinati
Per quanto riguarda i vaccinati, il cancelliere ha spiegato che anche per loro vi sono delle misure precauzionali che devono essere seguite per evitare di essere contagiati o comunque di trasmettere il virus. In questo caso valgono le classiche regole adottate nel corso degli scorsi mesi, quindi la mascherina FFP2, igienizzarsi le mani e mantenere le distanze di un metro nei luoghi affollati ed evitare assembramenti sono le classiche regole che dovranno essere rispettate e che permettono di debellare il virus nel Paese. CONTINUA A LEGGERE..
Il periodo di transizione
La manovra, applicata a partire dall’otto novembre, serve per incentivare un numero sempre maggiore di persone a sottoporsi alla seconda dose del vaccino. Durante il mese di novembre il cancelliere ha spiegato che la nazione vivrà, a suo modo di vedere, un periodo di transizione che dovrebbe portare a un netto miglioramento della condizione sanitaria del Paese austriaco e allo stesso tempo a una netta riduzione dei casi di contagio. Questa manovra potrebbe essere applicata anche in Italia, dove i contagi sono in lieve aumento da diverse settimane. Anche se permangono molti dubbi sul piano della costituzionalità di tali restrizioni così severe per chi non si sottopone alla vaccinazione.
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