Le autorità sanitarie trovano sostanze vietate in centinaia di cosmetici: è allarme per la salute delle donne
L'agenzia con sede a Helsinki ha testato quasi 4.500 prodotti cosmetici in 13 paesi europei facendo l'incredibile scoperta
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Il 6% dei prodotti che sono stati testati presentano degli ingredienti che possono causare malattie gravi
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), nella giornata di mercoledì, ha reso noto di aver individuato delle sostanze chimiche pericolose e vietate in centinaia di prodotti cosmetici venduti in tutta Europa. Una notizia che ha destato il panico soprattutto tra le donne che utilizzano questi prodotti con grande frequenza. L'agenzia con sede a Helsinki ha testato quasi 4.500 prodotti cosmetici in 13 paesi europei, scoprendo incredibilmente che circa il sei percento dei prodotti, ovvero 285 prodotti, presentava sostanze vietate in grado di avere effetti nefasti per la salute delle persone.
I prodotti incriminati
La stessa agenzia ha spiegato che queste sostanze chimiche sono state trovate in prodotti “di vari venditori e di tutte le fasce di prezzo" in un test che si prolungato da novembre 2023 fino ad aprile 2024. I prodotti finiti sul “banco degli imputati” sono eyeliner, matite per labbra, balsami e maschere per capelli. Secondo la stessa agenzia di tratterebbe di sostanze in grado di ridurre la fertilità e aumentare i rischi di cancro.
Cosa accadrà adesso
Secondo l'ECHA, le ispezioni sono state condotte principalmente controllando l'elenco degli ingredienti dei prodotti contenuti nei singoli prodotti testati. Un dato davvero preoccupante che inevitabilmente avrà gravi ripercussioni e che darà l'impulso a nuovi provvedimenti per mettere al bando questi prodotti altamente nocivi per la salute delle donne.
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Dove vengono venduti questi prodotti
Dopo le ispezioni, “le autorità di controllo hanno adottato misure per rimuovere dal mercato i prodotti non conformi". I paesi in cui sono stati effettuati i controlli sono stati Austria, Danimarca, Germania, Finlandia, Islanda, Italia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Romania e Svezia.
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