Le cellule staminali per curare i disturbi dello spettro autistico: gli studi ne dimostrano l’efficacia
Le cellule staminali del cordone ombelicale, come si legge su Corrierenazionale.it, sono senza dubbio tra gli strumenti più validi nella cura di diverse patologie: le applicazioni cliniche possibili sono tante e alcune hanno già ampiamente dato prova della loro efficacia.
Studi preclinici e clinici attualmente in corso
Le cellule staminali, infatti, hanno dimostrato in particolare la loro efficacia contro i disordini congeniti del sistema immunitario e alcune neoplasie. Attualmente sono in corso inoltre vari studi preclinici e clinici che stanno valutando la loro efficacia nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico.
Cos’è il disordine dello spettro autistico
Il disordine dello spettro autistico, si legge, è una patologia eterogenea dello sviluppo neuronale caratterizzata da deficit di comunicazione sociale, basso interesse e comportamenti ripetitivi. Attualmente per l’autismo non esiste ancora una cura.
Quali aspetti sono trattati
Al momento, comunque, esistono diversi approcci terapeutici in grado di migliorare le abilità comunicative e sociali dei pazienti: tra queste la terapia comportamentale e occupazionale e la logo terapia, associata alla terapia medica che va a trattare aspetti legati alla co-morbidità e migliorare sintomi come ansia, aggressività e iperattività. Non sono ancora chiare le cause dell’autismo, anche se è certa la componente genetica nella trasmissione della malattia: può dipendere dalla mutazione di uno o più geni, questo per una percentuale tra il 50 e il 55% dei casi.
Una singola dose di staminali produce miglioramenti
I modelli preclinici e clinici hanno dimostrato come le cellule staminali del cordone ombelicale siano in grado di ridurre l’infiammazioni e le alterazioni della connettività cerebrale tipiche del cervello di un individuo autistico. In particolare, con l’infusione di una singola dose di staminali cordonali sono stati notati dei miglioramenti comportamentali e delle abilità sociali. Inoltre l’uso delle cellule staminali autologhe da cordone ombelicale limita il rischio di rigetto. Ogni studio si è dimostrato sicuro. Attualmente uno studio clinico è attivo allla Duke University.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.