Le infradito possono causare danni ai piedi: ecco perché e in quali casi
Le ciabatte infradito possono causare problemi ai piedi e non solo: ecco in quali circostanze e cosa fare per sfruttarle al meglio
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Le infradito possono causare danni ai piedi: ecco in quali casi
Brutte notizie per gli amanti delle infradito, tra le ciabatte più in voga degli ultimi anni: questo tipo di calzature, infatti, sembrerebbe non essere così salutare per i nostri piedi, sottoposti ad uno sforzo muscolare e tendineo più intenso di quanto pensassimo. Se dunque le infradito sono le ciabatte perfette per andare al mare o in piscina, dunque per un periodo di tempo molto limitato, non lo sono altrettanto nel quotidiano. Ecco perché le infradito possono causare danni ai piedi, come riportato da Greenme.it. ECCO LA DIETA MIGLIORE PER SUPERARE LA PROVA COSTUME
I danni ai piedi generati dalle infradito
Il primo motivo è subito molto rilevante: le infradito, proprio come le ballerine, non danno alcun supporto all’arco del piede. Il che vuol dire che le loro suole rendono i piedi piatti. Inoltre camminare con le infradito richiede una pressione più intensa sul tessuto plantare e questo aumenta il rischio di sviluppare fascite plantare. Per non parlare del fastidio ai tendini delle dita, sottoposti a un lavoro extra per tenere la ciabatta incollata al nostro piede (specialmente quando magari andiamo in strada dalla macchina alla spiaggia, quindi magari camminiamo per un bel po' di metri e per più giorni consecutivi). Da non sottovalutare anche le vibrazioni “negative" che camminare con queste ciabatte fornisce alla schiena bassa e ai fianchi. E non è tutto… DIETA DETOX, COME DEPURARSI IN 7 GIORNI
Allarme virus e funghi
Le ciabatte infradito, inoltre, possono esporre più facilmente i piedi a batteri, virus e funghi, con un rischio ancor più serio se abbiamo delle ferite proprio sugli arti inferiori. E attenzione anche alle cinghie, ovvero le parti in plastica che si trovano sopra le dita una volta che indossiamo le infradito, perché sono realizzate in lattice (a cui alcune persone sono allergiche) oppure in plastica contenente BPA. Il consiglio? Indossarle solamente per brevissimi spostamenti (non nel quotidiano) e smettere di farlo se si inizia a sentire dolore ai piedi a causa del loro utilizzo frequente! ECCO QUAL É IL CIBO MIGLIORE PER PERDERE PESO ADDOMINALE
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Da dove provengono le ciabatte infradito?
I sandali infradito esistono da migliaia di anni con testimonianze storiche risalenti all'antico Egitto, ca. 4.000 a.C. Un paio di infradito in papiro sono state datate al carbonio 14 a circa 1.500 a.C. Gli antichi egizi utilizzavano il papiro e foglie di palma. Il popolo Maasai in Africa le costruiscono con pelle animale. In India, sono fatte di fibre di legno. In Cina e Giappone, con fibre di riso. Calzature tradizionali in Giappone sono di due tipi: zōri e waraji corredati da apposite calze chiamate tabi. Foglie di sisal sono usate attorcigliate in Sud America, mentre i nativi del Messico usano yucca. Nell'antica Grecia il fermo era tra il primo e secondo dito, mentre i romani usavano farlo tra il secondo e il terzo dito. In Mesopotamia si usava tra il terzo e il quarto dito del piede. In India, era d'uso comune solo un fermo non legante tra il primo e il secondo dito, i Paduka.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.