Lenti a contatto intelligenti
Moltissimi sono gli italiani che portano le lenti a contatto, un numero che sembra essere in continuo aumento nel corso degli anni. Sono circa 4 milioni gli italiani che tuttora portano le lenti a contatto, di cui più della metà sono under 30: questi soggetti, inoltre, in estate devono fare particolarmente attenzione all’igiene delle lenti, ricordiamo infatti che le lenti rappresentano anche terreno ideale per la proliferazione di alcuni germi ma allo stesso tempo sono anche utili nelle prevenzione di alcune patologie secondo un ultimo studio portato avanti da un team di scienziati del Terasaki Institute for Biomedical Innovation in California, come si legge su ilblogdibeppegrillo. Di seguito vediamo i dettagli. Leggi anche: Addio occhiali per i presbiti: è in arrivo un collirio miracoloso
Lenti a contatto che diagnosticano il cancro
Come detto, questo team di scienziati ha sviluppato delle lenti a contatto che sono in grado di diagnosticare il cancro rilevando le sostanze chimiche tumorali trovate anche nelle lacrime durante le prime fasi della malattia. Gli esosomi, vescicole extracellulari secrete da varie cellule e composte principalmente da un doppio strato di lipidi, svolgono un ruolo fondamentale nelle metastasi dei tumori e proprio per questo vengono etichettati e possono rappresentare una sorta di biomarcatori utili per la diagnostica del cancro. Poiché è stato riportato che gli esosomi correlati ai tumori esistono nelle lacrime, questo team è andato a creare un particolare tipo di lente a contatto che va a catturare proprio questi indicatori nel nostro corpo.
Come è progettata la lente
Vediamo però in che modo è stata progettata questo tipo di lente a contatto. Il team di scienziati del Terasaki Institute for Biomedical Innovation hanno creato delle lente particolari e in esse sono contenute delle microcamere legate ad anticorpi in grado di catturare gli esosomi che sono stati trovati proprio nelle lacrime.
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Cosa sono gli esomi
Questo lavoro offre una piattaforma per il pre-screening del cancro e uno strumento diagnostico di supporto piuttosto semplice e rapido. “Gli esosomi sono una ricca fonte di marcatori e biomolecole che possono essere presi di mira per diverse applicazioni biomediche”, ha affermato Ali Khademhosseini, Direttore del TIBI
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.