Li usano in molti, ma questi farmaci possono distruggere l'organismo: l'allarme lanciato dagli scienziati
Tra i farmaci che contengono queste sostanze incriminate vi sono anche determinati antibiotici e antivirali che bisogna usare con cautela
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Alcune classi di farmaci possono far aumetare il rischio di sviluppare un tumore: cosa si è scoperto
Una delle ultime scoperte provenienti dalla comunità scientifica ha destato allarme anche tra i pazienti italiani, perchè avrebbe evidenziati i pericolosi effetti collaterali legati all'utilizzo di un medicinale molto usato. Un farmaco che bisognerebbe evitare perché ritenuto potenzialmente cancerogeno come testimonia una ricerca effettuata dal Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Milano Bicocca.
I farmaci che mettono a rischio l'organismo
Non è la prima volta che una ricerca dimostra i danni e gli effetti collaterali connessi all'utilizzo di farmaci. L'allarme, questa volta, è stato lanciato dallo IARC, che ha condotto uno studio, analizzando 400 diverse sostanze contenute all'interno di un farmaco di uso comune, su cui non sempre si riflette abbastanza. Tra i farmaci che contengono queste sostanze incriminate vi sono anche determinati antibiotici e antivirali. La ragione per la quale possono rappresentare un pericolo per la salute dei pazienti è che agiscono sul microbioma alterando la flora batterica e quindi agevolando lo sviluppo di tumori al colon.
Gli altri farmaci a rischio
Tra i farmaci di uso comune che possono causare effetti cancerogeni vi sono quelli che agiscono sul rilascio di ormoni che possono incrementare il rischio di cancro al seno e di cancro all’utero. Non meno pericolosi sono gli steroidi anabolizzanti che incrementano il rischio di sviluppare il cancro al fegato e alla prostata e quindi dovrebbero essere assunti solo sotto stretto controllo medico e solo in casi estremi.
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I rischi legati all'antibiotico-resistenza
Per quanto concerne l'uso non appropriato degli antibiotici grava anche il rischio di sviluppare nuove resistenze non solo direttamente nei microrganismi. Va anche rimarcato che il rilascio nell'ambiente di residui di questi medicinali, contaminando acqua, suolo e vegetazione, contribuisce ad aggravare il fenomeno dell'antibiotico-resistenza che molti scienziati ritengono essere la nuova peste che potrebbe causare centinaia di migliaia di vittime.
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