La situazione rischia di diventare ingestibile nelle prossime settimane: ecco l’errore da non commettere
L’influenza australiana potrebbe passare alla storia come l’influenza più brutta di sempre per la gravità dei sintomi, spesso non facilmente gestibili attraverso i farmaci attualmente disponibili. I numeri di questa influenza che derivano dalle statistiche elaborate dall’ospedale San Martino di Genova, evidenziano come ci troviamo di fronte a un momento delicato dell’anno anche perché il mix tra Covid e influenza può davvero risultare molto aggressivo e sta congestionando in questi giorni pronto soccorso di tutta Italia.
Evitare l’intasamento dei Pronto Soccorso
L’errore da non commettere, come hanno testimoniato anche gli esperti, è quello di recarsi in ospedale anche quando non si è in presenza di sintomi molto gravi o quando non vi sia una febbre alta o sintomi che devono essere gestiti da dipartimenti di emergenza. Ecco perché è partita una campagna di sensibilizzazione affinché vengano usati correttamente i pronto soccorso, una risorsa che va utilizzata solo ed esclusivamente quando i sintomi sono molto gravi e la situazione generale del paziente rischia di peggiorare anziché migliorare.
Il peggio deve ancora venire
Al momento le statistiche dicono che i principali diffusori del virus sono i bambini e questo vuol dire che il peggio deve ancora venire. Il quadro epidemiologica attuale evidenzia un impatto superiore a quello delle peggiori ipodemie influenzali che si sono registrate negli anni precedenti. La fascia di età in cui il virus circolava di più è quello dai 0 ai 5 anni con un’incidenza che è doppia rispetto a quella di adulti e anziani. CONTINUA A LEGGERE…
L’appello di Bassetti
Sul tema in questione è intervenuto il professor Matteo Bassetti, il coordinatore di tutti i reparti degli ospedali liguri, che ha lanciato un appello affinché tutte le persone si vaccinino contro influenza e covid. Bassetti ha anche ricordato che non occorre recarsi al pronto soccorso per curare l’influenza ma ci si può curare anche da casa raccomandando inoltre di non utilizzare utilizzare gli antibiotici quando non sono prescritti dai medici.
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