Linfoma non Hodgkin, la malattia di Sam Neill: ecco il primo sintomo più comune
di Marco Reda
Esiste un sintomo specifico, molto evidente nel corpo, che può essere interpretato come segno del linfoma non Hodgkin: ecco quale
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Ecco qual è il primo sintomo del linfoma non Hodgkin, la terribile malattia che ha colpito l'attore Sam Neill
Pochi giorni fa l'attore Sam Neill ha svelato di essere in lotta con il cancro: a colpire il personaggio neozelandese, che in tantissimi conosceranno per aver interpretato il paleontologo Alan Grant nel kolossal “Jurassic Park" (e nei vari sequel), è una malattia chiamata linfoma non Hodgkin. Essa, assai pericolosa, non è nient'altro che un tumore maligno del sistema linfatico che necessita di chemio/radioterapie ben precise al fine di scongiurare il decesso. Neill, stando a quanto raccontato al quotidiano britannico The Guardian, è in fase di remissione della malattia e non sarebbe in pericolo di vita ma dovrà continuare a curarsi quotidianamente. Ecco qual è stato il primo sintomo avvertito dall'attore, come riportato da Issalute.it, chiaro segno della presenza del linfoma non Hodgkin.
Il primo sintomo del tumore
Il linfoma non Hodgkin è un tumore che, appunto, colpisce il sistema linfatico (una rete di ghiandole e vasi sanguigni diffusa in tutto il corpo) attaccando l'apparato incaricato di assicurare la corretta circolazione dei liquidi e di difendere l'organismo da virus e agenti patogeni. Tuttavia questo tipo di cancro influisce anche su milza, tonsille, timo, fegato, midollo osseo, intestino, cute e braccia. Il primissimo sintomo più comune però è il gonfiore, lo strano rigonfiamento (pressoché indolore) di un linfonodo del collo, delle ascelle o dell'inguine che va subito fatto presente al medico di fiducia senza sottovalutarlo.
Come si sviluppa (e cura) il linfoma non Hodgkin
Al momento non esiste una causa ben precisa di sviluppo di questa terribile malattia, che peggiorando con il tempo fa aumentare gonfiori e dolori in tutto il corpo, dunque è un qualcosa che può generarsi in maniera incontrollata (o ereditaria); tuttavia con chemioterapie, radioterapie e terapie anticorpali monoclonali, e a seconda dei singoli casi, si può tenere sotto controllo il linfoma non Hodgkin o addirittura debellarlo totalmente. L'unico modo per scoprire se si ha a che fare con questa malattia è sottoporsi alla biopsia.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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