L’affetto ricevuto durante l’infanzia ha degli effetti benefici sullo sviluppo psichico del bambino: ecco la ricerca che lo dimostra
Possono le carezze avere delle incidenze positive sullo sviluppo del cervello del bambino? Secondo un recente studio scientifico la risposta sarebbe affermativa. Si sa ormai da tempo che l’affetto dei genitori espresso anche con alcune manifestazioni fisiche come i baci e le carezze, hanno un effetto positivo sulla crescita di un bambino. L’affetto ricevuto durante l’infanzia ha degli effetti benefici sullo sviluppo psichico del bambino e serve a plasmarne anche il carattere. Uno studio si è soffermato soprattutto gli effetti benefici della carezza.
Gli stimoli sensoriali
Qualsiasi stimolo sensoriale che può manifestarsi con un atto violento o con un gesto d’affetto passa attraverso la pelle e viene percepito grazie a specifici recettori. Anche il tocco del genitore viene percepito dal bambino grazie ai recettori presenti sulla pelle. Questi recettori ci fanno distinguere un tocco leggero e piacevole da un gesto violento e aggressivo. Il tocco leggero e affettuoso della madre viene percepito dal cervello in qualità di impulso nervoso in cui viene coinvolta la corteccia somatosensoriale, un’area del cervello che abbraccia anche le nostre emozioni.
Cosa si è scoperto
La corteccia somatosensoriale si sviluppa nel cervello del feto ma solo quando il piccolo viene al mondo raggiunge la sua perfetta maturazione. I contatti affettivi ricevuti dal nascituro forniscono la base per sviluppare le connessioni tra i neuroni della corteccia sensoriale. La ricerca in questione condotta proprio su bambini nati prematuramente ha dimostrato che se i piccoli riceveno un contatto fisico da parte della madre, riescono a maturare più rapidamente. Insomma, secondo questa ricerca una carezza avrebbe un effetto positivo su tantissime zone del cervello e del corpo in generale.
Il convolgimento delle sinapsi e dell’ipotalamo
Lo studio ha dimostrato come le carezze avrebbero un effetto sulle sinapsi ma anche sull’asse ipotalamico. Proprio l’ipotalamo che secerne ormoni nel sangue, è nota per il rilascio dell’ormone della felicità, l’ossitocina. L’ossitocina viene prodotta anche in conseguenza di uno stimolo piacevole, in contrapposizione al cortisolo, responsabile dello stress. Proprio l’assenza di ossitocina crea terreno fertile per lo sviluppo dei disturbi del sistema nervoso. Gli atti d’affetto ricevuti possono modificare positivamente anche l’interazione del bambino con gli altri durante la fase di crescita. Se il neonato viene cresciuto con carezze e affetto tattile, avrà una migliore predisposizione alla socialità.
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