Tampone per i grandi eventi anche per i vaccinati, la proposta del professor Franco Locatelli
Tampone anche per i vaccinati in caso di partecipazione a concerti e grandi eventi. Fa già discutere la comunità scientifica la proposta giunta dal Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, che ha proposto una linea di massima prudenza soprattutto per il rapido diffondersi della variante Omicron che in molti Paesi europei sta facendo rialzare in modo preoccupante la curva dei contagi. Da leggere anche Cinque comuni italiani finiranno in zona arancione dal 18 dicembre 2021: ecco quali sono
Le proposte per tutelarsi dalla variante Omicron
Il nostro Paese sta registrando negli ultimi giorni un aumento esponenziale di nuovi positivi, anche se la situazione è ancora sotto controllo dal punto di vista numerico. Il Presidente del Cts però non esclude alcuna forma di protezione per continuare a mantenere un vantaggio sulla variante Omicron e propone l’obbligatorietà del tampone per la partecipazione a grandi eventi in caso di ulteriore rialzo della curva dei contagi. Il prof Locatelli sottolinea l’importanza di monitorare la situazione in modo efficace e di prendere provvedimenti adatti a contrastare la diffusione del virus. Il distanziamento, le mascherine indossate correttamente, la ventilazione dei locali e la vaccinazione anche con la terza dose sono gli strumenti per tutelarsi dal virus.
Il Super Green Pass
Il Governo ha già adottato il Super Green Pass che non consente l’accesso ai ristoranti al chiuso, ai cinema, ai teatri, alle discoteche e agli stadi per i non vaccinati con l’obiettivo di evitare una situazione di grave emergenza sanitaria come in Gran Bretagna in cui in uno solo giorno si sono registrati quasi 90mila casi. Il rischio è quello di ritrovarsi con le strutture sanitarie al collasso e non in grado di assicurare le cure necessarie per tutti, con danni per la salute dei cittadini e per l’economia del Paese. CONTINUA A LEGGERE…
La campagna vaccinale per i più piccoli per contenere il contagio
In questi giorni è partita la campagna vaccinale anche dei bambini nell’età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Il siero scelto è il vaccino pediatrico Comirnaty della società farmaceutica Pfizer che deve essere inoculato in due dosi ad una distanza di 3 settimane. Le regioni stanno adottando le consuete piattaforme per prenotare i più piccoli e diverse scuole hanno dato la disponibilità a diventare hub vaccinali. La corsa contro il tempo per proteggere i bambini è già iniziata negli Stati Uniti, in Austria, in Israele e in Cile dove la campagna vaccinale ha già coinvolto i più piccoli con risultati confortanti. Nel nostro Paese il numero dei contagi tra i bambini è cresciuto. Nelle scuole elementari i focolai aumentano, nel Piemonte ad esempio i focali di Covid sono 97, ma la situazione è la stessa in tutto il Paese. Dal prossimo lunedì 20 dicembre oltre a Friuli Venezia Giulia, Calabria e Alto Adige saranno in zona gialla anche Liguria, Marche, Veneto e la provincia autonoma di Trento.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.