Long Covid, problemi respiratori e nodo alla gola potrebbero persistere per lungo tempo: ecco cosa si è scoperto

Long Covid, alcuni sintomi possono persistere per lungo tempo: ecco i risultati di uno studio pubblicato su The Lancet

Long Covid, il 40% dei guariti soffre di questo disturbo. I dettagli dello studio - Foto Pixabay
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Che cos’è il Long-Covid di cui si sente parlare con maggiore insistenza?

Sempre più pazienti, che hanno vissuto l’incubo dell’infezione da Covid-19, continuano a presentare a mesi di distanza dalla guarigione tutta una serie di sintomi acuti sia di natura fisica sia di tipo psicologico. L’ISS (Istituto superiore di Sanità) lo definisce come Long-Covid. Per Long-Covid, s’intende una condizione clinica, contraddistinta dal mancato ritorno allo stato di salute antecedente all’infezione acuta. A essere interessati dalla suddetta situazione sono coloro che sono stati infettati tempo addietro dal coronavirus. Debolezza muscolare, spossatezza, anoressia, artralgie, mialgie, dolori diffusi in tutto il corpo, febbre e peggioramento dell’umore sono i segnali maggiormente ricorrenti.

Le vittime di Long-Covid potrebbero soffrire di difficoltà respiratorie

Lancet Journal ha pubblicato un’interessante ricerca scientifica, secondo la quale coloro che sono affetti da Long-Covid, tra gli altri sintomi, potrebbero andare incontro a difficoltà di tipo respiratorio che si paleserebbero con quella spiacevole sensazione di nodo alla gola. Nello specifico, alcuni ricercatori universitari hanno condotto uno studio, basato sulla somministrazione di ben 883.973 questionari in formato digitale. Tra i temi principali la socio-demografia e la condizione fisica e mentale vissuta nel corso del periodo della pandemia da Covid-19. Cosa è venuto fuori?

I sintomi accusati dai pazienti

Oltre 4.200 persone di età compresa tra i 7 e i 53 anni hanno asserito di aver vissuto l’incubo Covid-19. A distanza di mesi, questi stessi pazienti si ritrovano a dover a che fare con problemi ricorrenti: si va dai dolori al torace ai forti mal di schiena, ai giramenti di testa e alle difficoltà respiratorie. Sintomi da non sottovalutare, poi, sono quella sensazione di costante stanchezza nel corso della giornata, i brividi di freddo avvertiti, le vampate di calore, la tosse secca, i mal di stomaco, la diarrea, starnuti, prurito agli occhi, naso che cola, gambe e braccia pesanti e formicolii avvertiti un po’ dappertutto. CONTINUA A LEGGERE…


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Long-Covid e nodo alla gola

Il sintomo, però, giudicato più pericoloso e presente sia fra gli uomini sia fra le donne è quella spiacevole sensazione di nodo alla gola che ostruisce la respirazione. Nonostante i mezzi di comunicazione non ne parlino più come un tempo, l'emergenza sanitaria non è ancora conclusa. L'utilizzo della mascherina è, perciò, imprescindibile nel salvaguardare il proprio stato di salute. Si tratta di una questione che non deve essere in alcun modo sottovalutata, onde evitare che le strutture ospedaliere con l'arrivo dell'autunno e, soprattutto, dell'inverno, vadano in affanno.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.