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L’uso quotidiano di cannabis è legato ad un aumento del rischio di tumori mortali alla testa e al collo

In genere chi fa un uso costante di questa droga leggera, presenta alcuni sintomi legati alla dipendenza: il rischio di sviluppare tumori può crescere a dismisura

L’uso quotidiano di cannabis è legato ad un aumento del rischio di tumori mortali alla testa e al collo
Cannabis, i risultati di una ricerca - Foto Pixabay

L’uso costante di cannabis potrebbe rappresentare un serio rischio per la salute di chi ne abusa: i risultati di una ricerca

Secondo una nuova ricerca che ha passato al setaccio milioni di cartelle cliniche, l’uso quotidiano di marijuana per anni farebbe aumentare da tre a cinque volte il rischio complessivo di sviluppare un cancro alla testa e al collo rispetto a chi non fa uso costante di cannabis. I risultati di questo studio sono stati spiegati in una intervista rilasciata dall’autore senior dello studio Dr. Niels Kokot, professore di clinica di otorinolaringoiatria-chirurgia della testa e del collo presso la Keck School of Medicine della University of Southern California a Los Angeles.

I sintomi da non trascurare

In genere chi fa un uso costante di questa droga leggera, presenta alcuni sintomi legati alla dipendenza. In genere, col tempo, diventa sempre più tollerante agli effetti di questa droga e questo può indurlo ad abusarne. Fare uso costante di marijuana oltre a causare seri disturbi, fa sviluppare una dipendenza nel tempo in grado di produrre una sorta di circolo vizioso. Lo studio riguarda soprattutto coloro che fumano la cannabis.

Le possibilità di sopravvivenza

Secondo il National Cancer Institute, circa il 69% delle persone con una diagnosi di cancro orale o alla gola sopravvive oltre i cinque anni o più dopo la diagnosi. Se il cancro metastatizza, tuttavia, tale percentuale scende al 14%. Circa il 61% delle persone a cui è stato diagnosticato un cancro della laringe riesce a sopravvivere dopo i 5 anni, anche se il tasso di sopravvivenza scende al 16% se il cancro si diffonde. Lo studio ha utilizzato i dati assicurativi per esaminare l’associazione tra il disturbo da uso di cannabis e i tumori della testa e del collo, ha affermato il dottor Joseph Califano, titolare della cattedra di chirurgia della testa e del collo presso l’Università della California, a San Diego.

Meno rischi per fuma cannabis occasionalmente

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno utilizzato un set di dati imponente, ecco perchè potrebbe trattarsi di uno studio davvero attendibile. In media, le persone con disturbi da uso di cannabis fumano una canna oggi e lo fanno per almeno un paio d’anni, se non di più”. Diverso è il discorso per coloro che invece fumano cannabis solo per un uso ricreativo o occasionale. In questo caso l’associazione con lo sviluppo di tumori al collo e alla testa non è stato dimostrato.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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