
Ecco cos’è il “mal di primavera” e quali sono le cause di questa fastidiosa fase di transizione stagionale
L’arrivo della primavera porta con sé giornate più lunghe e temperature più miti, tuttavia non tutti lo vivono con entusiasmo: molte persone, infatti, sperimentano un senso di stanchezza, difficoltà a dormire bene e sbalzi d’umore. Questo fenomeno è noto come “mal di primavera“, condizione non patologica ma comunque fastidiosa. Alcune persone, seppur in misura minore, possono provare un vero e proprio disturbo depressivo stagionale. Questo disagio, se trascurato, può influenzare negativamente la qualità della vita quotidiana. Ecco di cosa si tratta nello specifico, come riportato da FanPage.it.
I sintomi più comuni del “mal di primavera”
I segnali del mal di primavera variano da persona a persona: i più diffusi sono però stanchezza, difficoltà di concentrazione e alterazioni dell’umore. Molti lamentano anche disturbi del sonno, irritabilità e un senso generale di affaticamento mentale. Alcuni possono risentire di sintomi gastrointestinali, come bruciore di stomaco, nausea o difficoltà digestive. Questi disturbi potrebbero essere legati all’aumento della produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, che il corpo rilascia con il cambio di stagione. Anche le allergie primaverili possono contribuire al senso di malessere.
Le principali cause
Le ragioni del “mal di primavera” non sono del tutto chiare, ma gli esperti individuano alcuni fattori chiave. Il nostro orologio biologico, che regola il sonno e la veglia, viene alterato dal cambiamento dell’ora legale e crea una sorta di mini jet-lag fisiologico. Inoltre l’aumento delle ore di luce influisce sulla produzione di melatonina e cortisolo, con possibili ripercussioni sull’umore e sulla qualità del sonno.
Come contrastare il “mal di primavera”
Per attenuare i sintomi di questa condizione è importante adottare alcune strategie efficaci. Seguire una dieta equilibrata, ricca di vitamine e sali minerali, aiuta a contrastare la stanchezza e a migliorare il benessere generale. È fondamentale anche mantenere una buona idratazione e ridurre il consumo di zuccheri semplici per evitare sbalzi glicemici. Trascorrere del tempo all’aperto e fare attività fisica sono ottimi rimedi naturali per stimolare la produzione di endorfine e migliorare l’umore. Se i sintomi persistono, o diventano debilitanti, è sempre consigliabile consultare un medico per una valutazione più approfondita.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.