Ecco il metodo naturale per curare la malattia da reflusso, di cui soffrono migliaia di persone
La malattia da reflusso è tra le patologie più fastidiose, anche se fortunatamente non letali, che possano essere sviluppate: si tratta di una malattia infiammatoria dell’esofago o della faringe dovuta al rigurgito del contenuto dello stomaco, spesso associata a un malfunzionamento della valvola del cardias, che consente la risalita dei succhi gastrici. É un disturbo di cui soffrono tantissime persone nel mondo, tuttavia per risolvere il problema non è sempre fondamentale affidarsi a cure farmacologiche. Il Professor Franco Berrino, medico ed epidemiologo, ha spiegato a Corriere.it, qual è il metodo naturale per curare il reflusso.
I sintomi di malattia da reflusso
I sintomi della malattia da reflusso, che compare spesso nei quarantenni e la cui frequenza aumenta con l’età, sono di solito bruciore e dolore retrosternale o alla gola con o senza tosse stizzosa, alterazioni della voce e necessità frequente di schiarirsi la gola. Essa è favorita dall’ernia esofagea, dal morbo di Parkinson (che spesso causa difficoltà a deglutire), da patologie che ostacolano la respirazione (come bronchite cronica, enfisema, fibrosi polmonare), e dall’obesità addominale che spinge lo stomaco verso l’alto (anche la gravidanza avanzata favorisce il reflusso). E qual è il metodo naturale consigliato dal Prof. Berrino?
Il rimedio del Prof. Berrino
L’esperto ha spiegato che l’elemento naturale perfetto per curare la malattia da reflusso è il kuzu, un amido estratto dalla Pueraria lobata, radici che penetrano profondamente nel terreno, quindi molto yang. Il kuzu si trova in commercio sotto forma di polvere bianca o in piccoli agglomerati gessosi (per lo più nei negozi di alimentazione biologica ma anche online) e viene utlizzato come addensante per le creme di cereali, le vellutate di verdura e le composte di frutta. Bastano poche settimane per risolvere il problema ma è consigliato consultare un nutrizionista o il medico di fiducia per le dosi giornaliere corrette.
Cosa fare per non peggiorare la situazione
Se questa condizione viene trascurata possono insorgere lesioni alla mucosa del duodeno, la prima porzione dell’intestino tenue, causando un aumento dell’irritazione dello stesso. Spesso si presentano anche afte alla bocca e altri disturbi che riguardano il processo digestivo. Un buon rimedio è quello di dormire in posizione non completamente orizzontale ma con un cuscino alto dietro la schiena per impedire la risalita dell’acido.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.