Paura in una scuola del Nord Italia, decine di bambini con vomito, diarrea e altri sintomi
Attimi di paura nelle scorse ore in una scuola di Spinea, in provincia di Venezia, dove una maxi intossicazione alimentare ha colpito decine di bambini. Su trenta piccoli alunni della scuola materna “Daniela Furlan”, come riportato da IlGazzettino.it, ben ventisei hanno riportato sintomi come vomito, diarrea e arrossamento degli occhi, dai quali non si sono ancora ripresi del tutto. Nessuno però è in gravi condizioni, soltanto uno è stato trasportato dalla mamma in ospedale ma ora sta meglio. Otto bambini invece hanno smaltito i problemi fisici (apparsi poco dopo il pranzo del 9 novembre) e sono tornati a scuola oggi.
Le cause dell’intossicazione
Inizialmente si pensava che a causare tutto ciò fosse stato il pranzo preparato dalla mensa dell’istituto veneto, la stessa che distribuisce i pasti anche ad altre cinque scuole della zona. Fortunatamente in nessun altro plesso vi sono stati i problemi generalizzati, il che rende quest’episodio circoscritto alla sola scuola “Furlan” e scagiona gli addetti mensa. La Sindaca di Spinea Martina Vesnaver ha spiegato che sono in corso tutti gli accertamenti del caso, indirizzati ora a capire se l’intossicazione possa essere stata dovuta a quale alimento portato in classe dall’esterno, magari in occasione delle festicciole per Halloween.
Intossicazione anche in Piemonte
Poche ore fa, come riportato da Notizie.it, un episodio analogo è avvenuto in Piemonte: a Cuneo si è registrata un’altra maxi intossicazione alimentare, che ha interessato anche la zona di Alessandria, con decine di soggetti colti da sintomi gastrointestinali. Numerose le chiamate alle Asl delle due province piemontesi, è subito partita un’indagine da parte delle autorità sanitarie locali per scoprire la causa dell’intossicazione.
CONTINUA A LEGGERE
La causa della maxi intossicazione in Piemonte
L’ipotesi più probabile, al momento, è che a causare l’intossicazione alimentare in questione sia stato un ristorante di sushi di Cuneo: molte delle persone colte da febbre alta, vomito e dissenteria hanno dichiarato di aver mangiato lì nella giornata di sabato 16 ottobre, il che ha ristretto il campo delle indagini. Fortunatamente nessuno dei malcapitati è in gravi condizioni, dato che in genere le intossicazioni alimentari di questo tipo vengono smaltite in poche ore (se curate in maniera adeguata).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.