Medici di base, ecco la riforma che cambierà tutto: i dettagli

Secondo uno studio effettuato dall'Agenas la penuria di medici di famiglia proseguirà ancora per diversi anni: le contromisure adottate dal governo

Carenza medici di famiglia- Foto Pixabay.com
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Le ultime statistiche hanno evidenziato le gravi difficoltà che sta attraversando il comparto dei medici di famiglia: le mosse del governo per uscire dalla crisi

Trovare medici di base disponibili è ormai diventato un vero e proprio terno al lotto per tanti italiani. Dopo il caos del periodo pandemico, una riforma dei medici di famiglia è ormai diventata indifferibile. Il Pnrr ha investito qualcosa come 7 miliardi per la sanità territoriale e quindi le risorse disponibili per ridisegnare l'intero sistema non mancheranno di certo. Il Governo, su questa materia, si trova davanti ad un bivio. Da una parte si potrebbe pensare di assumere i giovani generalisti nelle nuove Case di comunità e dall’altra si potrebbe decidere di investire per dotare gli studi medici di apparecchiature e strumentazioni per evitare l’affollamento dei pronto soccorso.

Le drammatiche statistiche

Secondo uno studio effettuato dall'Agenas, almeno fino al 2025 proseguirà la penuria di medici di famiglia. Si stima che per quell'anno, i medici a disposizione non saranno più di 36.600. Si tratta di numeri che spiegano il motivo per cui tanti italiani non riescono a trovare un medico di famiglia disponibile. Spesso i dottori di fiducia si trovano costretti all'over booking e cioè a superare quel massimale di 1.500 assistiti per ovviare alla desertificazione attuale, che in futuro potrebbe anche acuirsi.

La speranza è la formazione di nuove figure

La speranza della sanità futura è riposta nella formazione di nuove leve che potranno sfruttare le 900 borse in più all'anno approvate dal precedente Governo che ha usato proprio i fondi del Pnrr in aggiunta a quelli ordinari. Degli oltre 15 miliardi stanziati per la Sanità, una gran parte di questi verrà investita nel potenziamento della sanità territoriale. Oltre a qualche specialista e agli infermieri, il piano del governo è quello di introdurre i medici di famiglia anche nelle Case di comunità. CONTINUA A LEGGERE…


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Il progetto futuro

Il Governo Draghi aveva inizialmente progettato una nuova riforma che avrebbe vincolato i medici di famiglia a svolgere un certo numero di ore presso le nuove strutture, ma il progetto è naufragato con la caduta dell’Esecutivo. Il progetto futuro è quello di sfruttare i giovani generalisti appena assunti come dipendenti mentre chi vuole resterà in convenzione si metterà al servizio delle Case di comunità.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.