Medici e infermieri reperibili 7 giorni su 7: in vigore il nuovo provvedimento
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il nuovo provvedimento che riorganizza il sistema sanitario italiano: arriva la Casa di Comunità con medici e infermieri disponibili 7 giorni su 7
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In vigore il provvedimento che riorganizza il sistema sanitario italiano
La pandemia di Coronavirus ha messo in evidenza la necessità di riformare il sistema sanitario italiano: è per questo motivo che il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento in merito entrato in vigore il 7 luglio. Si tratta del DM 77, pubblicato sul numero 144 della Gazzetta Ufficiale. Il documento, come riporta SkyTg24, chiede a tutte le Regioni di dotarsi di un'organizzazione territoriale adeguata entro il gennaio del 202: chi non lo farà perderà il 2-3% del finanziamento integrativo del Fondo sanitario nazionale.
Le Case di Comunità con medici e infermieri sempre disponibili
Tra le novità più importanti del provvedimento ci sono le Case di Comunità (Cdc) aperte 7 giorni su 7 per 24 ore: in servizio, a rotazione, 30-35 medici di medicina generale e pediatri e tra 7 e 11 infermieri. È inoltre prevista anche la disponibilità di psicologi, ostetrici, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione e qualsiasi specialista dovesse occorrere se un cittadino stesse male. Se la problematica è troppo importante e il Cdc non può risolverla, il cittadino deve essere messo in condizione di andare all'ospedale della comunità, una struttura in grado di gestire patologie acute ma anche aggravamenti di malattie croniche.
La riorganizzazione della medicina territoriale
Il provvedimento, insomma, introduce misure che prevedano ogni tipo di intervento di assistenza sanitaria, in qualsiasi momento, senza che il cittadino debba per forza andare in un grande ospedale. È una riorganizzazione della medicina territoriale. Sono previste, nel documento, anche altre istituzioni per la cura dei pazienti, che organizzano l'assistenza domiciliare o gli hospice. Vengono così definiti le strutture che compongono la rete dei servizi territoriali, gli standard in rapporto alla popolazione, i parametri di riferimento del personale, le modalità organizzative e funzionali, gli obiettivi strategici di riferimento e la governance del sistema.
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Al centro c'è la Casa della Comunità
Il modello organizzativo si basa sul Distretto sanitario, che costituisce il centro di riferimento per l'accesso a tutti i servizi delle ASL All'interno del Distretto opera la Casa della Comunità, che rappresenta il cuore della nuova rete territoriale: lì i cittadini potranno trovare assistenza in qualsiasi momento, con equipe costituiti da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti, infermieri di famiglia e qualsiasi altro professionista coinvolto nel processo di cura.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.