Soprattutto nel Regno Unito e in Croazia i casi sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi giorni: ecco come si manifesta
Dopo l’epidemia di morbillo, il Regno Unito adesso sta fronteggiando l’emergenza pertosse, l’infezione batterica che sta colpendo molti bambini e che adesso sta preoccupando medici e scienziati. Solo negli ultimi 15 giorni i casi che sono stati diagnosticati sono raddoppiati contro ogni previsione. Solo a Londra i casi segnalati sono stati 42 con una crescita del +147% rispetto alle due settimane precedenti.
L’incremento improvviso dei casi
Sommando i casi di Inghilterra e Galles, i casi sospetti sono circa 640. Considerando che lo scorso anno i casi erano appena 29, l’aumento esponenziale dei contagi fa adesso davvero paura. Si tratta di una infezione batterica ad alto tasso di contagio che si trasmette attraverso starnuti e tosse. Il nome della patologia deriva proprio dal fatto che la tosse è il sintomo principale di questa malattia e può perfino durare per 90 giorni anche dopo che il paziente è guarito.
I sintomi
I sintomi con i quali si manifesta questa malattia hanno molti punti di contatto con il comune raffreddore, ma una tosse intensa si può anche manifestare nel giro di una settimana. E’ una patologia che colpisce in particolar modo i bambini piccoli, con sintomi molto severi che potrebbero anche richiedere l’immediato ricovero in ospedale per evitare ulteriori complicazioni. Oggi esiste la vaccinazione contro questa patologia che va fatta nei prima dei due anni.
In aumento i casi anche in Croazia
Anche in Croazia la pertosse sta colpendo molti bambini. Si tratta, secondo le statistiche, della più grave epidemia degli ultimi 43 anni con oltre mille casi. Nel paese sono stati istituiti, in via del tutto eccezionale, i centri di analisi per ridurre la diffusione della patologia. Soprattutto a Spalato e nelle aree circostanti, in Dalmazia e a Zagabria, si sono registrati un elevatissimo numero di casi.
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