
Che cos’è la menopausa?
Quando si parla di menopausa – secondo quanto riportato da “Corriere.it” – si intende la fase della vita di una donna che segna la fine dei flussi mestruali e della produzione degli estrogeni, vale a dire dei principali ormoni femminili che risultano essere coinvolti nelle funzioni delle ovaie e del ciclo mestruale. Nel momento in cui si entra in menopausa, dunque, termina la fase di fertilità in quando gli ovuli che potrebbero essere fecondati cessano di essere prodotti. Ricordiamo, inoltre, che è possibile parlare ufficialmente di menopausa se trascorrono 12 mesi senza che la donna in questione abbia le mestruazioni.
A che età inizia la menopausa?
L’inizio della menopausa varia da donna a donna. Secondo quanto riportato da “Corriere.it”, può essere determinato dalla storia familiare o dallo stile di vita che si conduce. Generalmente, però, la maggior parte delle donne inizia ad entrare in menopausa intorno ai 50 anni, con un intervallo di “normalità” tra i 45 e i 55 anni. L’inizio, inoltre, può essere influenzato da fattori ereditari, etnici o comportamentali. Va sottolineato poi come la pubertà tardiva o le gravidanze rappresentano dei fattori che tendono a ritardare la comparsa della menopausa, così come l’uso della contraccezione ormonale.
Quando si può parlare di menopausa precoce?
Spesso e volentieri molte donne si chiedono quand’è che è lecito parlare di “menopausa precoce”. In tal senso, secondo quanto si legge su “Corriere.it”, si parla di menopausa precoce nel momento in cui compare prima dei 40 anni. A volte si verifica in maniera del tutto spontanea e dunque si parla di “menopausa precoce spontanea”. Altre volte, invece, risulta essere la conseguenza di determinate cure mediche: in questo caso prende il nome di “menopausa iatrogena”, vale a dire dovuta a interventi chirurgici di asportazione bilaterale delle ovaie, chemioterapia o radioterapia pelvica.
Quali sono i sintomi della menopausa?
I sintomi che segnalano la menopausa possono essere piuttosto diversi da donna a donna. Secondo quanto riportato da “Corriere.it”, il più comune risulta essere quello delle famose vampate di calore, oltre alla sudorazione notturna, agli sbalzi improvvisi d’umore e irritabilità. Molto frequente è anche la perdita di peso con una distribuzione disarmonica sul corpo: ad esempio si perde massa muscolare e si aumenta il tessuto grasso. Da non sottovalutare anche l’incontinenza urinaria: in tal senso si avverte un bisogno frequente di fare pipì e aumenta il rischio di incontinenza in seguito ad esempio a colpi di tosse o a riso.
Menopausa, disturbi che possono rivelarsi pericolosi
Tra i sintomi della menopausa, inoltre – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – vi è l’insonnia. Le irregolari fluttuazioni ormonali che sono tipiche della fase preliminare alla menopausa vanno a determinare un’alterazione dei naturali bioritmi e questo comporta delle importanti modifiche alla struttura del sonno. Quando i disturbi del sonno peggiorano sensibilmente la qualità della vita, è consigliabile rivolgersi immediatamente ad un medico in quanto tali disturbi possono portare all’insorgenza di stati depressivi. Inoltre, va evidenziato come durante la menopausa le donne siano maggiormente esposte a malattie cardiovascolari: in quella determinata fase, infatti, si registra un innalzamento del profilo lipidico-glicemico e questo rappresenta un fattore di rischio per patologie su base arteriosclerotica. In tal senso, dunque, si consiglia di fare attività fisica, evitando al tempo stesso di bere alcool o di fumare.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.