Gli slogan che pubblicizzano la salubrità dei prodotti spesso sono ingannatori: ecco il test di Altroconsumo che svela il raggiro sulle merendine integrali
Il problema delle cosiddette etichette ingannevoli coinvolge anche i prodotti integrali che spesso vengono spacciati come salutari ma che in realtà contengono delle insidie non di poco conto. Spesso si leggono slogan che ingannano i consumatori, come ha svelato una inchiesta della rivista Altroconsumo. In realtà troppo spesso dietro a questi prodotti apparentemente dietetici e salutari si celano invece alimenti fatti con sostanze che possono arrecare danni al nostro organismo.
Il test condotto su un centinaio di merendine
Altroconsumo ha passato al setaccio ben 97 diversi tipi di merendine (classiche e integrali) per valutarne a fondo le proprietà organolettiche e la corrispondenza tra ciò che si legge in etichetta e quello che in realtà mangiamo. L’inchiesta ha concluso che Croissant e brioche integrali confezionati sono tutt’altro che salutari e addirittura possono essere meno salutari degli stessi prodotti classici.
Come è stato condotto il test
Il test è stato condotto assegnando ad ogni prodotto testato un punteggio da uno a cento, in base ad alcuni parametri fondamentali tra i quali i valori nutrizionali e la qualità degli ingredienti. Il test ha attribuito un valore negativo al parametro del valore energetico, evidenziandone il contenuto in grassi saturi, zuccheri e sale dei prodotti. E’ stata anche valutata la presenza di aromi e additivi. Dal test condotto da Altroconsumo è uscita fuori una “istantanea” sconfortante sulla qualità di queste merendine, sia normali che integrali, che hanno ricevuto sonore bocciature con qualche eccezione. CONTINUA A LEGGERE….
I risultati deludenti del test
Il test ha ritenuto che nessuna merendina abbia meritato né la valutazione di “ottima qualità”, né quella di “buona qualità”. L’unica merendina che ha ottenuto un giudizio di media qualità è stato il Tortino con grano saraceno, mais e riso (senza glutine) di ESSELUNGA, che ha ottenuto 53 punti. La bocciatura che sorprende di più è quella delle merendine integrali oggetto dell’indagine che hanno ricevuto una valutazione molto negativa per l’eccessiva presenza di zuccheri, all’apporto, per le scarse fibre contenute e per le eccessive calorie. Insomma, nulla a che vedere con le promesse dei produttori che spacciano le merendine integrali come salutari.
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