Ecco il contenuto dell’intervista rilasciata dal professor Locatelli al Messaggero
Le minacce al Ministro Speranza potrebbero essere il frutto di un oscuro disegno eversivo? E’ questo l’inquietante dubbio lanciato dal presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, nel corso di una intervista rilasciata al Messaggero. Locatelli non ha nascosto la propria indignazione per quanto accaduto al ministro della Salute, fatto oggetto di intimidazioni da parte di sconosciuti sulle quali la magistratura sta indagando. Da leggere anche Coronavirus, Crisanti: “Nessuna riapertura ad aprile, ecco quando ne usciremo..”
I fatti inquietanti accaduti di recente
Locatelli non ha nascosto neanche la propria inquietitudine per alcune mail che gli sono state indirizzate in passato, ma ha anche ricordato l’incendio al portone dell’Istituto superiore di sanità e le molotov lanciate contro un centro vaccinale sito a Brescia. “Bene fa la procura a indagare – ha dichiarato Localtelli – bisogna capire se c’è un disegno eversivo”. Eventi nefasti e “oltraggiosamente intimidatori” secondo Locatelli che ha invitato la magistratura a farsene carico per accertarne gli esecutori materiali.
L’azione della magistratura
«Posso capire che vi sia stanchezza per le restrizioni – ha proseguito Locatelli nella sua intervista – ma sono assurdi e privi di ogni logica gli attacchi a una struttura che contribuisce a risolvere la situazione». Sarà la procura ad accertare eventuali responabilità e finalità di questi gesti che di certo non contribuiscono a rasserenare gli animi e non aiutano il paese ad uscire a questa crisi pandemica che ormai è diventata in maniera conclamata una vera crisi anche economica.
Quattro persone indagate per le minacce a Speranza
L’episodio che adesso è al vaglio degli inquirenti riguarda l’invio di diverse mail tra ottobre 2020 e gennaio 2021 contenenti gravi intidimazioni all’attuale ministro della Salute. “Invece che il lockdown ti ammazziamo la famiglia, tu vuoi affamare l’Italia … noi prima o poi ti spelliamo vivo” è uno dei messaggi intimidatori ricevuti dal ministro. Altre mail contengono nuove minacce di morte. Sono quattro le persone al momento individuate dagli inquirenti e che sarebbero stati individuati come gli autori materiali delle minacce. Si tratta di cittadini italiani le cui residenze sono state già state perquisite dalle autorità.
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