Minaccia guerra nucleare, ecco perchè è scattata la corsa all'acquisto di Iodio

La paura di una guerra nucleare ha spinto centinaia di migliaia di cittadini europei a fare scorta di iodio

Guerra nucleare, ecco cosa sta facendo la gente per mettersi in salvo (foto: Pixabay)
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La paura delle armi nucleari e la richiesta di pillole allo iodio, cosa c'è dietro

Il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin minaccia di fare ricorso alle armi nucleari e in Europa cresce la paura del conflitto mondiale. In molti Paesi si vendono pillole allo iodio per scongiurare l’effetto delle radiazioni, mentre in Italia è boom di richieste di rifugi antiatomici. Non si ferma l’avanzata dei militari russi in Ucraina. Distrutti palazzi, scuole e città, muoiono militari e civili e nonostante gli sforzi della Comunità europea per trovare un accordo per la pace, il Presidente Putin rilancia.

Il boom di vendite in Belgio

La minaccia dell’uso delle armi nucleari scuote l’Occidente che per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, si sente seriamente in pericolo. Le forze armate russe inoltre sono a Chernobyl, area nota per lo scoppio di un reattore nucleare nell’aprile del 1986 e in molti temono che si inneschi una nuova fuga radioattiva. In Europa perciò cresce la vendita di pillole di iodio per ridurre gli effetti delle armi nucleari. In Belgio in un solo giorno sono state vendute 30mila confezioni di compresse anti-radiazioni a base di iodio.

La situazione negli altri paesi

La situazione non è diversa in Francia dove la popolazione corre in farmacia per acquistare le pillole che però, non possono essere distribuite senza un’autorizzazione speciale da parte del Governo. In Lussemburgo il Ministero della Salute cerca di arrestare l’ondata di panico tranquillizzando la popolazione e dirama un comunicato con il quale chiarisce che l’assunzione di ioduro di potassio è indicato soltanto in caso di incidente nucleare e solo su indicazione delle autorità. CONTINUA A LEGGERE..


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In Italia è boom di richieste di bunker antiatomici

Gli scienziati spiegano che l’assunzione delle pillole anti-radiazioni può ridurre il rischio di un cancro alla tiroide, ma non protegge contro tutti gli altri effetti delle sostanze radioattive. Inoltre questi farmaci sono indicati solo in determinate fasce d’età come gli under 40 e in alcune condizioni fisiche, infatti sono più esposte le donne in allattamento e quelle in gravidanza. I ricercatori chiariscono che le pillole allo iodio possono compromettere la funzionalità della tiroide, perciò è opportuno essere prudenti e non assumere iniziative. Nel nostro Paese invece non si registrano richieste di farmaci particolari, ma molti si rivolgono ad aziende specializzate nella costruzione di bunker antiatomici per avere un rifugio per la famiglia. CONTINUA A LEGGERE…

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Le difficoltà logistiche

I tecnici riferiscono che nelle aree agricole è più semplice rispondere alle richieste dei clienti, in città invece c’è un problema di spazi e la costruzione di un rifugio antiatomico in una struttura preesistente, come un garage, presenta diverse difficoltà. Intanto la guerra continua, in Russia vengono arrestati i manifestanti per la pace inclusi anziani e bambini e i primi rifugiati arrivano nei Paesi disposti ad accoglierli, le immagini della guerra irrompono nei telegiornali e i social riportano una cronaca di distruzione, mentre cresce la richiesta di pace in tutto il mondo.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.