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Miocardite, è boom di casi tra i neonati: “Un numero mai visto prima…”. L’allarme degli scienziati

Si tratta di un'infiammazione del cuore caratterizzata da palpitazioni, difficoltà respiratorie, infezioni virali o malattie autoimmuni

Miocardite, è boom di casi tra i neonati: “Un numero mai visto prima…”. L’allarme degli scienziati
Miocardite, aumentano i casi tra i bambini nel Regno Unito (foto Pixabay)

Miocardite, cresce il numero dei casi nel Regno Unito: la causa sarebbe da attribuire ad un enterovirus

Gli scienziati hanno appena lanciato l’allarme nel Regno Unito per l’incremento di casi di miocardite tra i neonati. Tutta colpa, secondo loro, di un enterovirus molto insidioso che colpisce il tessuto cardiaco. Il numero maggiore di casi si è registrato in Galles, tra giugno 2022 e marzo 2023, con 10 bambini ai quali è stata diagnosticata la miocardite, seguito dall’Inghilterra sud-occidentale con 5 casi. A lanciare l’allarme anche le associazioni dei medici Gb e l’Organizzazione Mondiale della Salute (Oms).

Boom di casi di miocardite tra i neonati

Già nello scorso mese di aprile, fu il National IHR Focal Point britannico a lanciare l’allarme per l’aumento esponenziale dei casi di miocardite tra i neonati. Allora si parlava di 15 tra neonati e lattanti ai quali era già stata diagnosticata questa grave patologia. Si tratta di neonati di età non superiore ai 28 giorni, con sepsi neonatale. In otto casi si è dovuto ricorrere alla terapia intensiva per strappare i piccoli alla morte, ma uno di loro non ce l’ha fatta.

Come si manifesta

Tutti questi bambini sono stati colpiti da un’infiammazione del cuore caratterizzata da palpitazioni, difficoltà respiratorie, infezioni virali o malattie autoimmuni. Gli scienziati hanno additato, come causa principale di questo boom di casi di miocardite, gli enterovirus che, insieme ai rhinovirus (il raffreddore) e ai parechovirus umani, fanno parte della più complessa cerchia dei picornavirus (piccoli virus a RNA). Questi virus sono responsabili di una serie di malattie infettive e sono responsabili di epidemie annuali, ma nei neonati di età inferiore a un mese possono portare anche alla morte.

Non esiste un vaccino, l’unica terapia è la prevenzione

Nei casi più gravi i neonati possono essere affetti dal sottotipo coxsackievirus, di cui il tipo A causa la malattia mano-piede-bocca, come la congiuntivite emorragica, erpangina, e meningite asettica. Il tipo B è invece responsabile di miocardite e pericardite infettive. La medicina, in questi casi, adotta trattamenti che si concentrano soprattutto sulla prevenzione delle complicazioni, in assenza di un vero e proprio vaccino in grado di contenere i sintomi.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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