Misteriosa malattia sta facendo strage di tartarughe marine: l'allarme lanciato dagli scienziati
Un gruppo di soccorritori si è già mosso da marzo per aiutare le tartarughe marine in difficoltà: ecco le ipotesi allo studio
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La malattia si sta diffondendo in maniera preoccupante fra le tartarughe marine della Sunshine Coast
Una malattia sta iniziando a diffondersi a macchia d'olio fra le tartarughe marine della Sunshine Coast, in Australia Meridionale. Purtroppo, al momento, non se ne conoscono ancora le cause effettive. Denominatore comune di numerosi esemplari recuperati è la mollezza del carapace, ossia della tipica corazza. In molti casi, le ossa delle tartarughe risultavano addirittura deteriorate, come dimostrano le numerose foto postate sui vari social network che, solo però nelle ultime ore stanno facendo il giro della Rete..
Le ipotesi allo studio
Il problema dei gusci divorati era già stato documentato alla fine del 2021, al punto che anche i mass media locali avevano dato il giusto risalto a questa tematica. Come allora sulle cause prevale l’incertezza più assoluta. Al momento, gli esperti hanno iniziato a formulare alcune ipotesi circa le modalità con cui le tartarughe contraggono la malattia: c’è chi pensa a un batterio, chi a un virus e chi a un parassita. Tra i pareri più interessanti su questo tema spicca quello della dottoressa Kathy Townsend, secondo cui il problema sarebbe dovuto alla malnutrizione delle tartarughe marine.
I possibili scenari
Negli ultimi tempi, si è verificata una serie di inondazioni lungo le coste del New South Wales e del Queensland che hanno obbligato le tartarughe a lottare per procacciarsi le alghe, principale fonte di cibo. Probabilmente, con l’inizio della stagione invernale il problema potrebbe ingigantirsi: la ricercatrice della University of the Sunshine Coast è dell’idea che vi saranno più tartarughe affamate e che si registrerà un aumento dei decessi. CONTINUA A LEGGERE…
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Come fronteggiare quest’emergenza?
La prima contromossa per fronteggiare la suddetta emergenza ruota attorno al supporto offerto dal Dipartimento di Ecologia Animale: àun gruppo di soccorritori si è già mosso da marzo per aiutare le tartarughe marine in difficolt. Ad oggi si contano oltre 100 richieste di soccorso. Gli esemplari, una volta recuperati e salvati, viste le gravi condizioni, vengono tenuti sotto osservazione presso l’ospedale veterinario dell’Australia Zoo di Beerwah oppure in appositi centri per la salvaguardia della fauna selvatica.
Conclusioni
Quella della malnutrizione delle tartarughe marine è solo una delle tante cause degli spiaggiamenti. Il problema della riduzione della qualità e della quantità di alghe esiste. Bisogna capire solo se esiste un collegamento con il diffondersi della malattia.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.