Fra poco arriverà la decisione dell’ISS sulla colorazione delle regioni: ecco cosa potrebbe accadere
19:43 È arrivata l’ufficialità: dal prossimo lunedì l’Italia si colora per la maggior parte di giallo. Dal 26 aprile, infatti, la Sardegna resterà in zona rossa, in area arancione ci saranno Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta, mentre in zona gialla tutte le altre Regioni e le Province Autonome.
La situazione relativa alle colorazioni delle regioni rimane molto fluida. Basta pensare che la Sardegna, che per diverse settimane ha avuto la fortuna di essere relegata in zona bianca, adesso rischia la zona rossa. La bozza relativa al monitoraggio settimanale dell’ISS dell’RT italiano riporta dati confortanti per molte regioni italiane. Complessivamente il fattore Rt nazionale è sceso a 0,81, un dato sicuramente migliore dello 0,85 della scorsa settimana. Da leggere anche Coronavirus, ecco quando e dove verranno riaperti cinema e teatri.
Molte regioni destinate a finire in area gialla
I dati sul monitoraggio che verranno diffusi a breve ridisegneranno la mappa dei nuovi colori in vigore da lunedì 26 aprile. Appare ormai scontato che la Sardegna continuerà a rimanere in rosso mentre altre regioni sono al limite ma quasi sicuramente verranno relegate in zona arancione. La notizia confortante è che una grande quantità di regioni sarà invece relegata in area gialla e potranno quindi beneficiare di un alleggerimento del fattore Rt.
5 regioni ancora in arancione
Si profila, dunque, un’Italia a maggioranza gialla con riaperture graduali. In tutto saranno circa 15/16 le regioni che potranno essere relegate in zona gialla, mentre soltanto quattro/cinque rimarranno in area arancione e la Sardegna rimarrà in rosso a causa dell’incidenza dei casi settimanali (132 su 100 mila abitanti). Ma vediamo nel dettaglio quale potrebbe essere la mappa dei colori dopo il monitoraggio dell’Rt settimanale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
La situazione delle regioni
Abbiamo già detto che la Sardegna quasi certamente finirà in rosso, mentre Basilicata (201 casi ogni 100 mila abitanti), Calabria (152 ogni 100 mila abitanti), Sicilia (175) e Valle d’Aosta (227) finiranno quasi certamente in zona arancione. Situazione più incerta per la Puglia che balla tra giallo e arancione, mentre Abruzzo, Emilia Romagna,Campania, Puglia, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Marche, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto dovrebbero quasi certamente finire in zona gialla. Ricordiamo che nelle regioni in zona gialla bar e ristoranti potranno aprire anche la sera ma all’aperto mentre riapriranno cinema e teatri. Si attendono conferme da parte del Ministero della Salute.
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