
Monossido, il “killer silenzioso”: i sintomi difficili da riconoscere, come difendersi e cosa fare
Il povero turista tedesco che ha perso la vita mentre stava trascorrendo le proprie vacanze in una casa affittata a Cefalù è solo una di una lunga serie di vittime del monossido di carbonio. Soprattutto durante le stagioni fredde le cronache registrano tragedie simili con una certa frequenza a causa di stufe e di caldaie malfunzionanti che possono diventare davvero dei killer silenziosi. Anche un semplice caminetto acceso al quale non è stata fatta una corretta manutenzione può diventare un veicolo di monossido di carbonio, un gas inodore, invisibile e molto pericoloso per la nostra salute.
L’intervista al professor Locatelli
Soprattutto negli ultimi anni le segnalazioni di intossicazioni legate a questo “killer silenzioso”» sono cresciute in modo esponenziale come ha avuto modo di confermare anche Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni e tossicologico Maugeri (Pavia), in una intervista concessa all’AdnKronos. Alla base di queste tragedie ci sono impianti di riscaldamento malfunzionanti, canne fumarie ostruite, utilizzo improprio di bracieri. Come ha spiegato lo stesso Locatelli “in Italia si verifichino alcune migliaia di casi all’anno, ma non abbiamo dati precisi, certi e completi”.
I sintomi da riconoscere
Riconoscere una intossicazione da monossido di carbonio è tutt’altro che semplice anche per i medici. Non è un caso, come ha spiegato lo stesso Locatelli, che questo gas venga definito un “grande imitatore” perchè riesce a mimare o celarsi sotto altre condizioni portando i medici ad effettuare diagnosi errate o fuorvianti. I sintomi con cui si manifesta una intossicazione da monossido di carbonio sono comuni a molti altri disturbi e sono cefalea, nausea, vomito, dolori addominali e dolore toracico. Nei casi più gravi si può anche verificare svenimento e convulsioni.
Le contromisure da adottare
«Per mettersi tempestivamente in allarme – ha spiegato il professor Locatelli nell’intervista all’AdnKronos – basta davvero un rilevatore di monossido di carbonio, uno strumento di basso costo ed elevatissima utilità, salvavita». Questi dispositivi si possono trovare facilmente anche online ad un prezzo abbordabile. È sempre bene portarli con sé quando si accede ad ambienti riscaldati artificialmente. L’altro consiglio raccomandato da Locatelli è quello di “non chiudere mai le aperture che ci devono essere in prossimità di cucine con fornelli a gas, e a maggior ragione dove c’è una stufa, un camino o una caldaia dentro casa”.
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