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Morbillo, l’infettivologo Matteo Bassetti avverte: “È partita un’epidemia, il peggio…”. Ecco le sue parole

Matteo Bassetti invita a non sottovalutare il morbillo, casi in preoccupante aumento nel nostro Paese: tutti i dettagli

Morbillo, l’infettivologo Matteo Bassetti avverte: “È partita un’epidemia, il peggio…”. Ecco le sue parole
Il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti foto ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Matteo Bassetti, noto infettivologo italiano, avverte la popolazione (e lo Stato) sulla pericolosità del morbillo. ecco cosa può succedere entro l’estate

Sono sempre di più i casi in Italia (e non solo) di morbillo, una delle patologie più diffuse ma anche pericolose della storia dell’umanità: nei primi tre mesi del 2024 sono stati 213 i casi di morbillo nel nostro Paese, di cui diversi soggetti non vaccinati che quindi hanno avuto conseguenze peggiori rispetto ai vaccinati. Il problema non è da sottovalutare e lo ha specificato anche l’infettivologo Matteo Bassetti, Direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “San Martino” di Genova: ecco cos’ha dichiarato ad Adnkronos proprio sulla nuova “ascesa” del morbillo.

Le parole di Bassetti

I recenti dati – ha spiegato lo scienziato – confermano che purtroppo in questo 2024 è partita un’epidemia: abbiamo numeri significativi, 213 casi in 3 mesi, rispetto al 2023 con pochi casi. É solo l’inizio, il peggio deve arrivare e temo che sarà a cavallo dell’estate. La popolazione colpita è non vaccinata o con una sola dose, tra 15 e 40 anni, una fascia già messa in evidenza dal report dell’Ecdc che aveva registrato 30mila casi nel 2023. Mi colpisce che nessuno si preoccupi per le complicazioni: non è una malattia tranquilla e gestibile, se la prendi in età adulta può essere grave e dare complicazioni. La vaccinazione è lo strumento di protezione che il Servizio sanitario nazionale deve mettere in campo. Non è più iniziativa del singolo, ma serve l’intervento dello Stato che deve tutelarsi con le vaccinazioni”

I sintomi

Il sintomo tipico del morbillo è l’eruzione cutanea che si presenta sotto forma di macchioline rosse; esse partono dalla testa e nel giro di 4-7 giorni si diffondono in tutto il corpo. Prima dell’eruzione cutanea, però, vi sono altri sintomi molto simili a quelli di un banale raffreddore o di un’influenza. Inizialmente, dunque, il morbillo si manifesta con starnuti, tosse secca e febbre, poi compaiono dei puntini bianchi in bocca e dopo 3-4 giorni arriva le già citate macchie. Va sottolineato come una volta contrastato il virus si ottiene l’immunità: in altre parole non ci si riammala più di morbillo.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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