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Morbillo, quali sono i sintomi e perché è pericoloso: attenzione alle complicazioni

Nelle ultime settimane sono cresciuti i casi di morbillo: ecco quali sono i sintomi e perché può rivelarsi pericoloso

Morbillo, quali sono i sintomi e perché è pericoloso: attenzione alle complicazioni
Morbillo, quali sono i sintomi e perché è pericoloso: attenzione alle complicazioni. Fonte foto: bergamonews.it

Nuovo aumento dei casi di morbillo a livello nazionale

Nelle ultime settimane in Italia si sta registrando un nuovo aumento dei casi di morbillo, con l’insorgenza di diversi focolai. Secondo quanto riportato dall’Eco di Bergamo si tratta di un fenomeno che si verifica con andamento ciclico e nelle ultime settimane ha interessato fortemente anche la provincia di Bergamo e, nello specifico, nell’area territoriale di Bergamo Ovest sono stati registrati 2 casi a fine dicembre, mentre nell’ultimo mese di gennaio sono addirittura aumentati a 23, con contagi che hanno interessato in particolar modo giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 35 anni.

Cos’è il morbillo?

A questo punto, però, viene da porsi una domanda: cos’è esattamente il morbillo? Secondo quanto è possibile leggere su “Tg24.sky.it“, si tratta di un’infezione altamente contagiosa che viene causata da un virus del genere morbillivirus che colpisce specialmente i bambini che hanno un’età compresa tra 1 e 3 anni di vita. Il morbillo è una malattia che si diffonde piuttosto facilmente attraverso le vie respiratorie, tramite secrezioni nasali e faringee e nel nostro Paese deve essere necessariamente notificata alle autorità sanitarie.

I sintomi del morbillo

Quando si parla di sintomi del morbillo – secondo quanto spiega l’Istituto superiore di sanità e si legge su”Tg24.sky.it” – quello maggiormente caratteristico è indubbiamente rappresentato da un’eruzione cutanea che si presenta sotto forma di macchioline rosse. Queste ultime partono dalla testa e nel giro di 4-7 giorni si diffondono in tutto il corpo. Prima dell’eruzione cutanea, però, vi sono altri sintomi molto simili a quelli di un banale raffreddore o di un’influenza. Inizialmente, dunque, il morbillo si manifesta con starnuti, tosse secca e febbre, poi compaiono dei puntini bianchi in bocca e dopo 3-4 giorni arriva il momento delle macchioline rosse. Va sottolineato come una volta contrastato il virus, si ottiene l’immunità: in altre parole non ci si riammala più di morbillo.

Perché il morbillo è pericoloso?

Secondo quanto si legge su “Tg24.sky.it“, il morbillo è pericoloso soprattutto per via della sua alta potenzialità epidemica, vale a dire la facilità con la quale si trasmette. Quest’ultima, inoltre, facilita l’insorgere di complicazioni nei soggetti che vengono colpiti. Stando ai dati riportati dall’Iss, il morbillo è responsabile di un numero di vittime compreso tra le 30 e le 100 ogni 100.000 persone che vengono colpite. Per quanto riguarda le complicazioni, queste sono dovute principalmente alle difese immunitarie che vengono indebolite dal virus e sono in particolar modo generate da “superinfezioni” batteriche come otite media, laringite, diarrea, polmoniti o encefaliti.

La vaccinazione per il morbillo è obbligatoria

Con il decreto Lorenzin del giugno 2017, il vaccino per il morbillo è diventato obbligatorio in Italia. Secondo quanto si legge su “Tg24.sky.it“, una prima dose in italia è consigliata intorno al 12^/15^ mese di vita del bambino, con il richiamo che poi si dovrà realizzare verso i 5-6 anni. La “Fondazione Veronesi” spiega come si tratta di un vaccino assolutamente sicuro, senza alcun effetto collaterale e viene effettuato attraverso un’iniezione sottocutanea come vaccino trivalente o quadrivalente.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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