Si può prevedere l’esordio del Morbo di Parkinson? Ecco la risposta
Conoscere il proprio stato di salute è importante per vivere bene il presente ed evitare spiacevoli sorprese in futuro. Purtroppo non sempre è possibile prevedere l’esordio di una malattia degenerativa fino a quando il medico non effettua una diagnosi accurata. Vivendo la propria vita con l’ansia di potere stare male si rischia di diventare ipocondriaci e pertanto è necessario non alimentare lo stress ma imparare a osservare i cambiamenti nel corso degli anni. L’evoluzione del Morbo di Parkinson è generalmente lenta e progressiva e coinvolge prevalentemente le funzioni motorie dell’essere umano. Da leggere anche Green Pass, ecco chi potrà richiederlo.
Come riconoscere un soggetto affetto da Morbo di Parkinson
La comunità scientifica ha condotto numerose ricerche sulle malattie neurodegenerative ed è pervenuta a nuove consapevolezze che potrebbero cambiare radicalmente la qualità della vita dei soggetti affetti da Morbo di Parkinson che non hanno ancora manifestato tutti i sintomi. Nonostante si tenda ad associare il tremore al Morbo di Parkinson, questo sintomo non è sempre presente nei pazienti. La sintomatologia principale riguarda la lentezza dei movimenti (bradicinesia) e l’instabilità posturale. Grazie ad alcune recenti scoperte in ambito medico è possibile prevedere una probabilità di sviluppare il Morbo di Parkinson.
Le anomalie che vanno monitorate
Un’osservazione attenta e la comprensione di un cambiamento nel proprio stato di salute può permettere al paziente di rallentare il decorso di questa patologia neurodegenerativa. Quando il proprio corpo lancia dei segnali di allarme è necessario coglierli e rivolgersi tempestivamente a un professionista. La comparsa improvvisa di insonnia, disfonia e incontinenza urinaria non dovrebbe essere mai sottovalutata. Questi tre sintomi, apparentemente scollegati, sono tipici nelle prima fasi del Morbo di Parkinson. CONTINUA A LEGGERE..
Morbo di Parkinson: tre sintomi da non sottovalutare
Come precedentemente accennato, i tre sintomi da riferire al medico sono l’incontinenza urinaria, la disfonia e l’insonnia. La difficoltà ad addormentarsi e a riposare in modo soddisfacente non deve preoccupare se si presenta temporaneamente e in un periodo caratterizzato da evidente stress; in caso contrario, se questo disturbo diventa persistente è importante parlarne con il medico. L’incontinenza urinaria potrebbe essere la conseguenza di uno stile di vita errato però, se abbinata agli altri due sintomi non dev’essere sottovalutata. La disfonia è un disturbo che riguarda la voce, in alcuni casi può essere causato dalla malattia da reflusso gastroesofageo o dalla cattiva abitudine di fumare le sigarette.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.