Morso di zecca, quali sono i sintomi e come riconoscerlo: perchè è morto il giovane 13enne di Rezzano

In caso di morso di zecca, la prima operazione da fare è quella di verificare se la zecca è ancora attaccata alla pelle: come comportarsi

Sindrome causata da morsi di zecca
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La notizia della tragica scomparsa ha profondamente colpito la comunità di Rezzano e suscitato grande preoccupazione per i rischi associati ai morsi di zecca

La tragedia che ha colpito il 13enne, Lorenzo Bertocchi (originario di Rezzano in provincia di Brescia), morto all’ospedale Gaslini di Genova dopo essere stato morso da una zecca, ha sollevato nuovamente l’attenzione sulla pericolosità di questi parassiti in grado di infettare l'uomo con il virus dell’encefalite o il batterio Borrelia burgdorferi responsabile della malattia di Lyme. Si tratta di malattie che si presentano con sintomi generici e che se non vengono trattate tempestivamente possono causare complicazioni potenzialmente fatali. Il giovane Lorenzo è deceduto dopo una lunga agonia, dopo essere stato morso da una zecca nell'agosto del 2023. E' poi deceduto qualche giorno fa al Gaslini e per questa ragione la procura ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità mediche.

I pericoli correlati ai morsi di zecca

I sintomi accusati dal giovane Lorenzo sono stati sottostimati inizialmente e questo ha determinato l'evoluzione fatale della sua infezione. Non sempre il morso di questo parassita insidiosissimo è facile da individuare anche perchè non causa fastidio o dolore immediato. Per indovinare esattamente il punto in cui la zecca si annida occorre ispezionare accuratamente le parti del corpo dove è più probabile che il morso possa essere stato sferrato. A volte le zone che vengono morse sono quelle più impensabili come le ascelle, il giro vita e l’incavo del ginocchio.

Cosa fare

Una volta che la zecca riesce a penetrare dentro la pelle degli esseri umani inizia a succhiare sangue. Quando viene individuata, la zecca va immediatamente rimossa utilizzando delle pinzette apposite, tirando con un gesto deciso. Una volta effettuata l'estrazione, occorre disinfettare la parte accuratamente e annotare la data dell’asportazione. Occorre anche valutare a fondo eventuali sintomi che possono presentarsi nei giorni seguenti e che vanno subito segnalati al proprio medico di fiducia. E' di fondamentale importanza non assumere farmaci che potrebbero celare i sintomi.


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I sintomi da non sottovalutare

Il primo dei sintomi che si possono manifestare in caso di morso di zecca è l'arrossamento della pelle nella zona interessata dal morso. Se questa infiammazione tende ad espandersi lentamente (eritema migrante), o compare a distanza di una o più settimane dal morso, è di fondamentale importanza interessare della questione il medico di fiducia che prescriverà gli accertamenti dovuti. Nel caso della malattia di Lyme dovuta al batterio Borrelia burgdorferi, i sintomi che il paziente manifesta sono febbre elevata, dolori articolari, astenia e altri sintomi che possono interessare la pelle, il sistema nervoso o il cuore. In caso di virus della TBE, il paziente può accusare i sintomi tipici dell'encefalite come febbre elevata, emicrania fino ad arrivare a sintomi neurologici di meningite o encefalite. In genere il morso di un zecca non è letale a patto che il parassita non diventi un vettore di gravi infezioni che, se non curate tempestivamente, possono mettere a rischio la vita del paziente come nel caso di Lorenzo Bertocchi.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.