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Martedì 8 Ottobre
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Mozzarella Blu Lidl, l’allarme dei consumatori, ma Lidl spiega cosa è successo

La Lidl ha prontamente risposto spiegando che la comparsa di questa macchia blu non comporta alcun rischio per la salute dei consumatori

Mozzarella Blu Lidl, l’allarme dei consumatori, ma Lidl spiega cosa è successo
Allerta alimentare (Foto Pixabay)

Il contatto con l’aria e l’interruzione della catena del freddo sono infatti i fattori scatenanti di questa reazione

Le tante foto ricevute da un noto sito che si occupa di sicurezza alimentare e altre tematiche affini, che immortalano foto di mozzarelle colorate di blu inviate da diversi lettori, ha destato allarme tra i consumatori. Una delle mozzarelle “incriminate” sarebbe la mozzarella senza lattosio di Lidl, segnalata da un lettore prima dell’estate. Il lettore ha raccontato di avere “aperto una busta di mozzarella senza lattosio Milbona acquistata nel punto vendita Lidl di Legnano” a luglio.

L’esperienza di un consumatore

Il consumatore in questione ha raccontato di aver notato una macchia blu sul prodotto e per questo motivo si è allarmato. Per precauzione ha evitato di mangiarla e ha chiesto spiegazioni proprio agli esperti del “Il Fatto Alimentare”, facendo presente di aver “rispettato la catena del freddo” mediante l’impiego di una “borsa termica per portare a casa i prodotti freschi e i surgelati”. Il sito ha poi trasmesso al produttore la segnalazione per le verifiche sul lotto produttivo.

I chiarimenti forniti da Lidl

La Lidl ha prontamente risposto spiegando che la comparsa di questa macchia blu non comporta alcun rischio per la salute, perchè sarebbe legata alla presenza anomala di un batterio denominato Pseudomonas fluorescens, un microrganismo ubiquitario non patogeno che spesso viene rilevato anche nella composizione chimica dell’acqua potabile. Lidl ha spiegato che questo batterio, lasciato a contatto con l’aria, produce proprio la colorazione blu che tanto ha allertato il lettore. Lo sviluppo di questo batterio sarebbe determinato dall’interruzione della catena del freddo.

I test effettuati da Lidl sugli altri campioni hanno dato esito negativo

Lo stesso tragitto del cliente dal supermercato a casa propria, anche a causa delle alte temperature di questo periodo, avrebbe favorito la proliferazione di questo batterio. Se la mozzarella fosse stata correttamente conservata, avrebbe preservato le caratteristiche. Lidl ha provveduto anche a controllare ulteriori campioni del prodotto conservati in celle frigorifere a temperatura di 4°C e non sono state individuate alterazioni significative. Ecco perchè si tratta di un prodotto sicuro.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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