Niente più liste d'attesa per fare una visita o un esame diagnistico: come funzionerà la nuova riforma del SSN
I tempi per fare una visita o un esame saranno decisamente più breve grazie anche al coinvolgimento della sanità privata
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Col nuovo decreto il governo mira a ridurre drasticamente le lunghe code per poter ricevere assistenza dal SSN
Le lunghe file di attesa per una visita o un esame diagnostico, potrebbero essere un lontano ricordo se davvero dovesse rivelarsi efficace il nuovo Decreto e Ddl del Governo Meloni. Si tratta di un complesso di misure che introdurrà anche un sistema nazionale di monitoraggio molto più efficace in grado di far rispettare le proprietà e ridurre i tempi. Attualmente per fare visite ed esami, oggi occorre attendere dei tempi che spesso non sono accettabili soprattutto per coloro che soffrono di patologie serie.
Gli effetti del nuovo decreto legge
Col nuovo decreto legge sia le indagini diagnostiche che le visite specialistiche potranno essere svolte anche nei giorni di sabato e domenica con orario prolungato, in modo tale da smaltire più rapidamente le liste. A tal fine il governo ha deciso di alzare le soglie di spese finalizzate all'assunzione e al reclutamento di nuovo personale sanitario. Il nuovo decreto obbligherà le aziende sanitare e ospedaliere a non sospendere le attività di prenotazione per i livelli essenziali di assistenza.
La piattaforma Agenas
Il decreto appena approvato dal Consiglio dei Ministri introdurrà anche una nuova piattaforma, l'Agenas, per le liste d'attesa che servirà ad individuare le eventuali criticità nella gestione delle liste d'attesa per poterle risolvere nel più breve tempo possibile, mentre attualmente mancano dei sistemi efficaci per monitorare i tempi delle prestazioni sanitarie perchè ogni regione procede per ordine sparso, senza un'unica cabina di regia. Grazie ad Agenas, potranno essere effettuati controlli capillari sui tempi di erogazione delle prestazioni.
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Il nuovo sistema di prenotazione
Con la nuova misura verrà adottato un nuovo sistema di prenotazione delle viste e degli esami prescritti con l’approvazione di un nuovo Cup unico regionale o infraregionale. Attraverso la stipula di accordi fra enti regionali e strutture private, si potranno delegare a quest'ultime l'erogazione delle prestazioni necessarie se il SSN non sarà in grado di espletarle. Verrà anche aumentata del 20% le tariffe orarie per il personale che effettua prestazioni aggiuntive. Al momento non sono state individuate con precisioni le date entro le quali entrerà in vigore il nuovo regime.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.