Grazie a questa nuova scoperta non sarà più necessario doversi sottoporre annualmente al vaccino antinfluenzale
E’ in arrivo una vera e propria rivoluzione nella lotta annuale contro l’influenza stagionale dopo la decisione del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), che avrebbe sperimentato un vaccino a mRNA universale contro l’influenza. Il Niaid è uno degli istituti afferenti all’Nih americano, che avrebbe sperimentato con successo questo nuovo vaccino che eliminerà così l’obbligo di doversi vaccinare annualmente.
Come verrà sperimentato
“Un grande risultato per la salute pubblica” è stato il commento degli autori di questa scoperta che di fatto eliminerà la necessità di sviluppare annualmente vaccini contro l’influenza stagionale, costringendo milioni di persone a sottoporsi periodicamente ad inoculazioni di nuovi vaccini. La ricerca in questione è stata sperimentata su 50 volontari tra i 18 e 49 anni. Per sperimentarlo verrà definito, in una prima fase, il dosaggio più efficace. Solo dopo, i risultati verranno confrontati con quelli prodotti dal vaccino stagionale quadrivalente, al fine di testarne in maniera attendibile la capacità di proteggere dall’influenza.
Ecco come funzionerà
Col nuovo vaccino mRNA antinfluenzale si stimolerà l’immunità contro l’influenza utilizzando una porzione di una proteina caratteristica dei virus influenzali: l’emoagglutinina. La caratteristica di questa proteina è quella di avere due elementi chiave: una che evolve molto rapidamente e una più stabile che è comune a diversi virus influenzali. Sarà proprio questo secondo elemento che caratterizzerà il nuovo vaccino e lo renderà efficace. CONTINUA A LEGGERE…
Il commento del direttore del Niaid
L’intento degli scienziati che hanno studiato questo vaccino è quello di offrire una protezione duratura contro più virus dell’influenza. “Alcuni ceppi del virus dell’influenza – ha commentato Hugh Auchincloss (il direttore del Niaid) – hanno un significativo potenziale pandemico. Un vaccino antinfluenzale universale potrebbe fungere da importante linea di difesa contro la diffusione di una futura pandemia influenzale”. Ovviamente serviranno ulteriori indagini e ulteriori test prima che il vaccino venga messo in commercio. Ma i primi risultati sono certamente molto promettenti.
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