Non riesci a prendere sonno la notte? Potresti soffrire di questa rara sindrome
Sindrome delle gambe senza riposo, ecco di cosa si tratta, gli effetti sulla salute e come si cura
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La sindrome delle gambe senza riposo potrebbe peggiorare notevolmente la qualità della nostra vita: ecco di cosa si tratta
Un irrefrenabile impulso a muovere le gambe nel sonno o nel dormiveglia: non è la scena di un film tragi-comico, ma il segnale di un disturbo insidioso. È la sindrome delle gambe senza riposo, in molti casi di origine non identificabile e con un'insolita predilezione per il genere femminile dai 35 ai 50 anni di età. Di riscontro non frequente, può influire in maniera negativa sulla qualità della vita, portando chi ne è afflitto a trascorrere parte delle notti in bianco. Tuttavia, può essere curata e gestita grazie all'aiuto di un medico. Da leggere anche Coronavirus, disposta la zona rossa in cinque città per il boom di contagi da variante sudafricana.
SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO, LE ATTUALI CONOSCENZE SULLE CAUSE
Identificare questa patologia, conosciuta anche con l'acronimo RLS o con il nome di sindrome di Wittmaack-Ekbom, è relativamente semplice. Il suo tratto distintivo è un movimento compulsivo e reiterato degli arti inferiori (più raramente di tronco e braccia) in conseguenza a fitte improvvise, fastidi e dolorabilità locali. Un'azione che sembra offrire immediato sollievo al paziente e, sicuramente, inquadrabile come sintomo ad alto livello di specificità. Maggiormente difficile è risalire ai fattori di rischio e alle cause, il più delle volte di eziologia ignota. La maggior parte dei ricercatori sono concordi su una base ereditaria del disturbo, aggravato da fabbisogni alimentari inadeguati, alterazioni ormonali, compresenza di altre malattie e terapie farmacologiche in atto.
LE RICERCHE SULLA RLS NELL'ULTIMO TRENTENNIO
Fra gli studi condotti sul campo merita un cenno quello di Lavigne, risalente al 1994 e pubblicato sulla rivista scientifica Sleep. In quel periodo, il team di ricerca aveva evidenziato una matrice genetica della sindrome, in un buon 60% dei casi. Ma per definire altre cause erano indispensabili ulteriori indagini e un'attesa di un decennio: nel 2004, l'équipe di Allen ha individuato nuove correlazioni, in grado di dare una svolta alle strade percorse in passato. Insufficienza renale, fibromialgia, alterazione dei livelli di dopamina, nonché carenze nutrizionali di ferro, acido folico o magnesio sono stati identificati come fattori scatenanti. Sleep Med ha reso noti i risultati, ampliando le conoscenze sull'origine della patologia.
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LE TERAPIE A DISPOSIZIONE PER LA SINDROME
I protocolli si rivelano efficaci quando si conoscono le cause scatenanti, ma la RLS richiede il supporto di un medico, per gestire eventuali complicazioni o effetti collaterali. Gli interventi mireranno, a seconda dei casi, all'assunzione di integratori e di dopaminergici. In aggiunta occorre prevedere cambiamenti nello stile di vita, come praticare stretching e camminare a lungo, utili in ogni situazione.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.