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Norovirus, casi raddoppiati in poco tempo, adesso gli scienziati sono davvero preoccupati: ecco il motivo

Nelle ultime settimane nel Regno Unito è stato registrato un significativo incremento dei contagi da Norovirus

Norovirus, casi raddoppiati in poco tempo, adesso gli scienziati sono davvero preoccupati: ecco il motivo
Norovirus in Italia (Foto: Pixabay)

Soprattutto nel Regno Unito i casi sono aumentati in modo esponenziale: ecco quali sono i sintomi da non trascurare

Il boom delle infezioni da Norovirus in Gran Bretagna potrebbe rappresentare una minaccia anche per il resto d’Europa. Si tratta di una tipologia di virus a RNA che causa forme acute di gastroenterite. Secondo quanto comunicato dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) il 70 percento dei contagi rilevati sarebbe causato da un ceppo relativamente nuovo del patogeno che è stato denominato con il codice “GII.17” e che viene denominato “Kawasaki”. Un ceppo che è stato già rilevato in alcune persone anche in Italia.

I dati che preoccupano gli scienziati

Il bollettino diramato dall’UKHSA, il “National norovirus and rotavirus report, week 45 report: data to week 43 (27 October 2024)” e che riguarda il periodo tra la fine ottobre e l’inizio del mese di novembre, avrebbe evidenziato un numero di casi doppio rispetto alle normali medie stagionali, almeno relativamente agli ultimi cinque anni. Le segnalazioni di positività sono state oltre 2.600 a fronte dei 1.100 casi attesi in base alle medie del periodo. In base ai dati dell’OMS, sarebbero circa 700 milioni le persone che annualmente vengono contagiate da Norovirus, di cui 200 mila sono le vittime (50 mila i bambini).

I sintomi

Questa tipologia di infezione viene anche chiamata “malattia del vomito invernale” perché il vomito è uno dei principali sintomi, oltre ai crampi addominali e la diarrea. In molti casi si manifesta anche con febbre temporanea, dolori articolari e cefalea. Nella stragrande parte dei casi, in un paio di giorni questa infezione si risolve. Come ha spiegato l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sarebbe sufficiente anche una bassissima concentrazione di particelle virali per innescare l’infezione. I focolai possono sorgere soprattutto in ambienti circoscritti quali possono essere gli ambienti di lavoro confinati in luoghi ristretti, le scuole o le navi da crociera.

Cosa fare per prevenire i contagi

Secondo quanto emerso dalle indagini dell’UKSHA, nella stagione in corso la quasi totalità dei campioni biologici positivi al Norovirus, farebbero riferimento al genogruppo 2 (GII). Per proteggersi da questo virus, la cosa più importante da fare è seguire le più elementari regole di igiene e profilassi, vale a dire lavare le mani con una certa frequenza usando abbondante acqua e sapone. Le autorità sanitarie hanno spiegato che i comuni gel disinfettanti che sono diventati molto popolari durante la pandemia di Covid, non sarebbero sufficienti a debellare i Norovirus.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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