Una partita di molluschi sono stati ritirati dal commercio per la contaminazione da Norovirus
Il Rasff, il sistema di allerta sulla sicurezza degli alimenti, ha segnalato una nuova allerta alimentare che riguarda una partita di molluschi contaminati da Norovirus. Il Rasff è l’organismo dell’Ue preposto al controllo dell’integrità e della qualità del cibo destinato sia all’uomo che agli animali. Secondo quanto emerge dalla stessa notifica, la presenza del batterio del NorovirusAller sarebbe stata evidenziata all’interno di ostriche vive coltivate e confezionate in Francia. Da leggere anche Coronavirus, arrivano nuove e importanti dichiarazioni di Draghi: ecco i dettagli
Le ostriche sono stati ritirate prima dell’immissione in commercio
Le ostriche in questione sono vendute anche nei mercati italiani e nei negozi alimentari, ecco perchè questa segnalazione ci riguarda in modo particolare. Il rischio segnalato dal RASFF appare davvero serio. La consolazione per i consumatori italiani è che questa partita di molluschi è stata tolta dalla vendita ben prima dell’immissione del prodotto alla vendita diretta al pubblico. La presenza di microorganismi nocivi potrebbe determinare una intossicazione di carattere alimentare dalle possibili gravi conseguenze.
I sintomi del Norovirus
La contaminazione da Norovirus si può manifestare con i classici sintomi dell’intossicazione tra i quali nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Interventi di questo tipo sono molto frequenti da parte del Rasff e avvengono diverse volte nell’arco di un mese per contaminazioni di prodotti presenti o commercializzati nei 27 paesi dell’Unione Europea. Le segnalazioni che giungono sono decine e impediscono il manifestarsi di situazioni potenzialmente molto rischiose per la salute collettiva.
Cos’è il Norovirus
I norovirus fanno parte della famiglia dei Caliciviridae, virus che generalmente sono alla base della gastroenterite, un disturbo che genera infiammazione all’apparato digerente. Questa tipologia di virus si può trasmettere da persona a persona anche mediante l’acqua o il cibo e addirittura anche mediante la contaminazione della superficie di oggetti. Nei casi più gravi questo virus ha generato gastroenterite acuta negli anziani e nei bambini piccoli. Secondo l’Oms sono circa 200 mila le persone che annualmente muoiono per questa malattia. La maggior parte di questi sono concentrati nei paesi in via di sviluppo. I primi sintomi, dopo l’ingestione di cibo contaminato da coronavirus, sono mal di testa e dolori muscolari accompagnati da dolori addominali e nausea. Se avvertite questi sintomi dopo aver mangiato del cibo sospetto, contattate subito un medico di fiducia.
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