Tutto ciò che c’è da sapere sul norovirus, la patologia che sta prendendo piede in tutto il pianeta: sintomi, cure e modalità di contagio
Sta prendendo sempre più piede nel mondo il norovirus, una nuova patologia che rischia di costringere al letto milioni di persone: si tratta di un virus gastrointestinale a Rna a singolo filamento, identificato per la prima volta all’inizio degli anni ’70, che si trasmette nel più classico dei modi, il contagio da persona a persona o tramite scambio di saliva/il toccare superfici già contaminate. Ma quali sono i sintomi tipici di norovirus e cosa si può fare in caso di contagio? Ecco tutto ciò che c’è da sapere, come specificato dall’Istituto Superiore di Sanità.
I sintomi
L’infezione da norovirus si manifesta con i sintomi tipici delle gastroenteriti, ovvero nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa e crampi addominali ma anche febbre. Questa malattia di solito non ha conseguenze serie,e la maggior parte delle persone guarisce in massimo due giorni (il periodo di incubazione invece va dalle 12 alle 48 ore, proprio come un’influenza) tuttavia nei soggetti più fragili e anziani occorre fare particolare attenzione. Cosa fare nel caso in cui si entri in contatto con il norovirus?
Come si guarisce
L’ISS ha specificato che non esiste un vaccino né un trattamento particolare, di solito il medico (da cui bisogna recarsi appena si avvertono sintomi gastrointestinali sospetti) prescrive una terapia a base di farmaci specifici, antiemetici e antidiarroici. L’indicazione generale per favorire la guarigione, essendo un’infezione da cui normalmente si guarisce spontaneamente, è quella di stare a riposo, facendo attenzione ad assumere liquidi, magari aiutandosi con brodi.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.