Si tratta dell’antibiotico Zerbaxa prodotto dalla casa farmaceutica Merck Sharp & Dohme (MSD)
L’antibiotico Zerbaxa, disponibile in polvere per concentrato, utilizzato come soluzioni per infusione, è stato ritirato a scopo cautelativo, sulla base di quanto disposto dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Da notare che ognuna delle confezioni di questo antibiotico presenta come contenuto 10 flaconcini; ognuno di questi flaconcini contiene una soluzione di 20 millilitri. A commercializzare questo antibiotico, adottato dagli adulti per trattare complesse infezioni batteriche, è una delle case farmaceutiche più conosciute al mondo, vale a dire la statunitense Merck Sharp & Dohme (MSD). Leggi anche Allerta alimentare, il ministero della Salute ritira dagli scaffali un noto formaggio dop.
I motivi del ritiro di questo antibiotico
Come sottolineato dal presidente dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, il provvedimento relativo al ritiro dell’antibiotico Zerbaxa è stato necessario, una volta giunta la comunicazione della casa farmaceutica. Subito dopo è arrivata la notifica da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA – European Medicines Agency) in riferimento ai risultati fuori specifica relativi al test di sterilità. Il tutto nel corso di svariati controlli routinari eseguiti su lotti non rilasciati. Occorre evidenziare, che proprio in questi giorni, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA – European Medicines Agency) era impegnata nell’effettuare lavori di analisi inerenti alle documentazioni necessarie per procedere alla vaccinazione di massa contro la minaccia del Covid-19.
I lotti ritirati
Ecco, pertanto, i lotti che sono stati tolti dal mercato
Scadenza 31 dicembre 2021
- S034819
- S036248;
- S040090;
- S040226;
- T000869;
- T003102;
- T003353;
- T005037;
- T008958.
Scadenza 28 febbraio 2022
- T010507;
- T010900;
- T014292;
- T014669;
- T014673;
- T014675.
Scadenza 30 aprile 2022
- T017168;
- T018166;
- T018856;
- T020644;
- T021582;
- T022497. CONTINUA A LEGGERE
Ritiro
Come si evince, quindi, sono diversi i lotti di questo antibiotico che sono stati rimossi, con effetto immediato, prima che finissero sugli scaffali delle farmacie in Italia. Nessuno dei suddetti lotti, infatti, è stato messo in commercio, visto che il loro rilascio sul mercato è stato bloccato subito. A finire sotto la lente di ingrandimento di EMA, al momento, c’è solo Zerbaxa, farmaco a base di tazobactam sodico e ceftolozano solfato.
Il ruolo dei farmacisti ospedalieri
Toccherà ai farmacisti ospedalieri, porre subito in quarantena tutte le confezioni di Zerbaxa. Queste ultime poi verranno poi ritirate in via definitiva da Merck Sharp & Dohme (MSD) nel giro di 6 mesi. Dovendo interrompere all’istante l’uso di questo farmaco nei piani di trattamento, gli operatori sanitari ospedalieri saranno chiamati ad indicare ai loro pazienti valide alternative.
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