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Mercoledì 13 Novembre
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Noto scienziato americano rivela: “Ero già a conoscenza della pandemia due settimane prima..”

Ecco le clamorose rivelazioni di Ian Lipkin che stanno fomentando e accreditando le teorie cospirazioniste sulla creazione artificale del virus

Noto scienziato americano rivela: “Ero già a conoscenza della pandemia due settimane prima..”
Ecco la tesi clamorosa dello scienziato Lipkin (foto: Pixabay)

Noto scienziato americano rivela: “Ero già a conoscenza della pandemia due settimane prima..”

lan Lipkin un noto epidemiologo americano ha rilasciato dichiarazioni molto importanti e per certi versi anche clamorose nelle ultime ore, che sembrerebbero smentire la vera data di nascita del Covid-19. Lipkin, infatti, ha rivelato di essere a conoscenza della pandemia già parecchi giorni prima della divulgazione ufficiale da parte degli organi statali preposti del governo cinese. Un circostanza che è stata battuta anche da molti siti e da diversi tabloid americani e che sta facendo molto discutere alimentando le tesi complottistiche sulla creazione del Covid in laboratorio. Da leggere anche Scatta una nuova zona rossa e un lockdown in Italia: ecco i comuni coinvolti

Cosa ha affermato il noto scienziato americano Ian Lipkin

Ian Lipkin ha raccontato di aver appreso di una nuova pandemia esattamente il 15 dicembre 2019, ripetendolo,registrandolo ed affermandolo piú volte in privato ed in pubblico. Eppure prima di quella data il governo cinese afferma ancora oggi che i pazienti affetti dall’ormai noto Covid-19 erano soltanto 5 nella città di Wuhan. Questo ritardo di divulgazione della notizia da parte degli organi statali preposti purtroppo ha aggravato di molto la situazione, facendola diventare come abbiamo visto.

La credibilità cinese

La Cina con il passare degli anni ha coperto molte questioni burocratiche e non, cercandole di annebbiare ed oscurare al mondo. Secondo quanto detto da Ian Lipkin infatti avrebbe mentito anche sui casi effettivamente presenti a Wuhan prima del 15 dicembre 2019. Ian Lipkin inoltre afferma che se i sistemi statali di allarme non fossero stati segretati e corrotti dal governo la pandemia si poteva fermare in fretta e soprattutto senza la perdita di numerose vite umane. CONTINUA A LEGGERE…

Molte vittime potevano essere risparmiate

L’affermazione che abbiamo espresso in precedenza tuttavia va contro gli organi statali cinesi che affermano ancora oggi che il primo caso individuato di Covid-19 risale al 27 dicembre e fu individuato da un medico eroe che fronteggiò per parecchio tempo in prima linea la pandemia. Queste continue bugie da parte del governo cinese hanno fatto sì che il virus si sviluppasse ad un livello tale da renderlo globale. Infatti, secondo un altra affermazione espressa dallo scienziato americano Ian Lipkin questo livello di contagio era assolutamente prevedibile ed evitabile se solo gli organi di allarme sanitaria presenti in Cina avessero avvertito per tempo tutto il paese.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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