Novavax, partono le spedizioni del vaccino: ecco quando sarà disponibile in Italia e come funziona
Novavax ha iniziato le spedizioni del suo vaccino Nuvaxovid che usa una tecnologia tradizionale e non a mRna: a breve disponibile in Italia. Ecco come funziona
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Novavax, al via le spedizioni del vaccino
Una nuova arma contro il Coronavirus sarà presto disponibile per la popolazione: si tratta del vaccino di Novavax. Nuvaxovid, questo il suo nome, sarà presto disponibile anche in Italia: l'azienda farmacia statunitense, come riferito da Bloomberg, ha infatti iniziato le spedizioni. Il vaccino, in realtà, sarebbe dovuto arrivare a fine mese, ma – come spiegato da Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio – “la consegna è stata spostata alla prima decade di febbraio".
Le aspettative su Nuvaxovid
La possibilità di utilizzare Nuvaxovid è molto importante, non trattandosi di un vaccino a mRna. Come dichiarato da D'Amato, infatti, “potrebbe essere uno strumento interessante per chi ha qualche incertezza sul vaccino a struttura mRna: ha una base classica proteica. Noi ovviamente qualsiasi arma abbiamo la utilizziamo". Auspici simili, come riporta Rainews.it, erano arrivati dalla presidente della Commissione Europea Ursula Van Der Leyen e dal Sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
L'ok dell'Aifa a dicembre
Il vaccino di Novavax utilizza una tecnologia più tradizionale, la stessa usata da decenni per immunizzare contro Epatite B e Meningococco B. L'Aifa ha approvato l'utilizzo di questo vaccino nella riunione del 22 dicembre 2021, rendendolo disponibile per soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni: la vaccinazione con Nuvaxovic prevede un ciclo vaccinale primario di due dosi a distanza di tre settimane l'una dall'altra.
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Come funziona Nuvaxovid
Le aspettative nei confronti di Nuvaxovid sono alte: il vaccino ha infatti dimostrato un'efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia Covid-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni. Il profilo di sicurezza si è dimostrato positivo, con reazioni avverse prevalentemente di tipo locale. Secondo l'azienda produttrice, inoltre, questo vaccino ha mostrato un'ampia reattività contro Omicron.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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