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Nuova variante Kp2, esperti preoccupati: “Possibile nuova ondata estiva…”

Allerta dagli Stati Uniti per la diffusione di una nuova variante Covid, l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco fa chiarezza

Nuova variante Kp2, esperti preoccupati: “Possibile nuova ondata estiva…”
Foto Pixabay.com

Pier Luigi Lopalco, epidemiologo italiano, spiega cosa potrebbe accadere a causa della nuova variante Covid (Kp.2)

Il Covid rischia di “tornare” a darci fastidio? Premesso che il virus non è mai sparito del tutto ma si è parecchio affievolito, diventando molto simile ad una classica sindrome influenzale, negli Stati Uniti è scattato l’allarme per la diffusione di una nuova variante che potrebbe diffondersi in tutto il mondo. Si tratta della mutazione Kp.2, riscontrata nel 24,9% dei contagi attuali negli States e non “coperta” dalle ultime (anche se ormai datate) coperture vaccinali. C’è davvero da preoccuparsi? A fare chiarezza ci ha pensato l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, come riportato da Open.it.

Lo scenario dello scienziato

Non si può escludere una nuova ondata estiva in Italia – ha dichiarato lo scienziato, avvalorando le ipotesi dei colleghi americani che da qualche giorno parlano della mutazione Kp.2 come un virus in grado di costringere milioni di persone al letto (proprio come JN.1, la variante al momento dominante, o come è stata Omicron per più di un anno). Attenzione però perché i rischi per la salute non sono assolutamente paragonabili a quelli generati dalle primissime forme di Covid. “Il virus ha assunto una dimensione più o meno stagionale – ha specificato Lopalco – come avviene per la normale influenza, collocabile soprattutto in autunno-inverno. Solo quando emergerà una variante particolarmente efficiente potrebbe trasformarsi in un’ondatina estiva’“.

Le previsioni per l’estate

In ogni caso la KP.2 – ha concluso Lopalco – che è per ora in crescita negli Stati Uniti certamente potrebbe interessare anche l’Italia, ma quanto a sintomi non credo che possa avere un impatto più pesante dell’influenza stagionale: non vedremo i Pronto Soccorso pieni. In ogni caso non smettiamo di monitorare“. In sostanza, nonostante l’avanzata di questa variante Covid, la situazione disastrosa del periodo pandemico non dovrebbe più ripetersi.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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