Nuove varianti, la preoccupazione del dottor Galli: "I vaccini potrebbero non riuscire a contenerle"
Coronavirus, il parere del dottor Galli: vaccini efficaci contro sintomi e decessi. Situazione rischiosa nei Paesi più poveri a causa dei pochi vaccini somministrati
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Galli: vaccini efficaci contro sintomi e decessi
Il professor Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano fa luce sul rischio di contagio per i vaccinati e sulle possibilità di manifestare sintomi gravi. Galli, infatti afferma che i vaccini attualmente in circolazione per proteggere dal Covid-19 sono efficaci per evitare manifestazioni complesse della malattia e i decessi, ma purtroppo non sono in grado di evitare che un soggetto esposto al virus si ammali. Leggi anche Vaccini, la proposta di Forza Italia: “Bonus da 1.000 euro a chi completa il ciclo vaccinale”
I vaccini, una protezione per le manifestazioni più gravi della malattia
L’infettivologo chiarisce che i vaccini in circolazione sono stati ideati sulla base delle caratteristiche virali del Covid-19 all’inizio del 2020. Il virus, però, è mutato e pertanto l’immunoprofilassi non è sempre in grado di proteggere dalla malattia, anche se è indispensabile per non sviluppare gravi conseguenze. Inoltre la pandemia ha reso evidente la connessione esistente tra i diversi Paesi. In Occidente infatti il virus circola più lentamente poiché la campagna vaccinale sta coprendo una buona percentuale della popolazione, ma la situazione è più complessa nei Paesi più poveri. In queste realtà, infatti ci sono diversi elementi di rischio che potrebbero determinare l’insorgere di nuove varianti come la densità di popolazione e i pochissimi vaccini già inoculati. La variante Delta ne è un chiaro esempio. Questa infatti si è sviluppata in India lo scorso inverno e dopo essersi diffusa in Gran Bretagna, sta mettendo a dura prova il sistema sanitario occidentale. Leggi anche Covid, nuovo studio: due dosi di vaccino Pfizer e AstraZeneca sono efficaci contro la variante Delta, tutti i dettagli
Situazione rischiosa nei Paesi più poveri
India e Brasile sono tuttora i Paesi in cui si registra un’elevata circolazione del virus e le conseguenze potrebbero poi ricadere nei prossimi mesi anche sull’Occidente. Il professor Galli però afferma che gli attuali vaccini sono in grado di proteggere al 95% da ospedalizzazioni e decessi e pertanto sono una protezione fondamentale per la salute. La percentuale di soggetti che pur vaccinati, non sviluppa anticorpi sufficienti a proteggersi, è perciò residuale e si tratta di persone con un quadro clinico complesso. Leggi anche Vaccini, una sola dose di Johnson & Johnson potrebbe non bastare: ecco gli studi che lo dimostrano
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Le precauzioni da adottare per evitare nuove chiusure
L’estate e le nuove libertà potrebbero ulteriormente modificare la realtà epidemiologica nel nostro Paese. La variante Delta, infatti ha un’elevata contagiosità e colpisce anche ragazzi e bambini che in qualche caso, sviluppano sintomatologie gravi. Il professor Galli perciò chiede a tutti di vaccinarsi e di adottare le precauzioni necessarie a limitare la circolazione del virus. Il distanziamento sociale e la mascherina al chiuso sono indispensabili per evitare nuove chiusure che potrebbero rappresentare un provvedimento troppo duro per l’economia e per la popolazione già provata da due anni di restrizioni.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
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