Obbligo mascherine in classe, la protesta della Rete Nazionale scuola in Presenza: "Va eliminato immediatamente"
Obbligo mascherine, ecco la lettera inviata dall'associazione formata da insegnanti e genitori contro l'obbligo delle mascherine
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La lettera di protesta della Rete nazionale scuola contro il governo
Il governo ha avviato il percorso verso gli allentamenti delle misure restrittive imposte dalla pandemia, ma l'obbligo di mascherina continua a rimanere all'interno delle aule. Un problema che è stato segnalato e stigmatizzato da parte della Rete Nazionale Scuola in presenza che ha chiamato in causa il Governo invitandolo a riflettere sulla possibilità di eliminare l’obbligo, scrivendo una missiva proprio indirizzata all'esecutivo. L'associazione ha evidenziato come ormai in tutti i paesi europei l'obbligo della mascherina è stato eliminato da molto tempo.
Il contenuto della lettera
Rete Nazionale Scuola, nella missiva inviata al governo, ha fatto sapere che l’obbligo di utilizzo delle mascherine in ambito scolastico al momento è attivo solo in Portogallo e in Grecia, mentre in paesi come Francia e Belgio è stata in vigore per un periodo limitato, mentre addirittura non è mai stata utilizzata in posizione statica in “Olanda, Svizzera, Austria, Svezia, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Regno Unito e parte della Germania“.
L'associazione
La Rete Nazionale Scuola in presenza è una associazione formata da comitati che annoverano genitori e insegnanti. Nella lettera inviata al governo, l'associazione ha evidenziato come il mantenimento dell'obbligo della mascherina non risponda “a criteri scientifici che invece hanno confortato i governi di altri paesi grazie ai numerosi studi internazionali in base ai quali l’utilizzo delle mascherine a scuola non è associato a una minore incidenza e trasmissione del virus“. Sono tante le ricerche che sono state effettuate in tutto il mondo e che hanno evidenziato come l'uso costante delle mascherine in classe abbia causato ritardi nello sviluppo sociale, emotivo e linguistico degli alunni. CONTINUA A LEGGERE…
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I rischi per la salute
L'impossibilità di decodificare le espressioni facciali limita di fatto le capacità sociali e di costruzione dell’amicizia. Negli ultimi due anni sono stati evidenziati in Italia dei disagi psicofisici di importante entità. Ormai è certo che l’uso prolungato di mascherine e del distanziamento, fanno aumentare la paura in bambini e giovani, trasmettendo un costante senso di pericolo e l’idea sbagliata che le scuole non siano sicure. L'aumento esponenziale dei ricoveri nei reparti di neuropsichiatria è un dato allarmante che deve indurre le istituzioni a riflettere sui danni che la mascherina in classe e il distanziamento stanno cagionando ai più giovani, che rappresentano il futuro del nostro paese.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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