Obbligo vaccinale, lo scetticismo di Crisanti: "Ho alcune riserve dopo i dati di Israele..."
Crisanti ha espresso le proprie riserve verso l'obbligo vaccinale nel corso di una intervista rilasciata all'Adnkronos
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Ecco il contenuto dell'intervista rilasciata dal virologo dell'Università di Padova dopo l'annuncio di Draghi
L'annuncio di Draghi di voler ricorrere all'obbligo vaccinale sta facendo discutere l'opinione pubblica ma anche i virologi. Non tutti si sono dichiarati d'accordo con l'imposizione dei sieri sperimentali anche per via delle notizie poco rassicuranti che giungono da Israele e che evidenzierebbero un forte aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni anche tra i vaccinati. Dati che rivelerebbero una copertura sempre più ridotta degli attuali vaccini nei confronti della variante Delta. Da leggere anche Obbligo vaccinale, Bassetti: “Il tempo è scaduto, è ora di decidere"
Lo scetticismo di Crisanti
Tra i meno convinti spicca il nome del virologo Andrea Crisanti, che nel corso di una intervista rilasciata all'Adnkronos che non ha nascosto le proprie perplessità di fronte ad un eventuale obbligo dei sieri per tutta la popolazione italiana. “Mi lascia molte riserve” ha dichiarato l'attuale direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'Università di Padova. “Da Israele – prosegue Crisanti nell'intervista – i dati indicano come l'efficacia dei vaccini si stia riducendo al 70%. Al momento sono preoccupato per questo”.
I dati preoccupanti che giungono da Israele
Per Crisanti l'annuncio di Draghi ha una valenza solo politica. I dati che “arrivano da Israele” potrebbero rappresentare “un boomerang per i no vax che potranno dire che i vaccini non funzionano e quindi rifiutare l'obbligo". Secondo quanto riportato da un recente articolo del Jerusalem Post, la metà delle persone ricoverate in Israele sono vaccinate con doppia dose, mentre qualche ospedalizzazione si è verificata anche in soggetti vaccinati con tripla dose. Un dato che non può non far riflettere. CONTINUA A LEGGERE..
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Israele, prosegue la somministrazione della terza dose anche agli over 12
Da un mese Israele ha avviato la campagna vaccinale per la terza dose di richiamo con il vaccino Pfizer. Inizialmente la terza dose è stata somministrata solo agli over 60, successivamente è stata estesa agli Over 12. I dati sull'efficacia della terza dose sono in corso di valutazione da parte delle autorità regolatorie di Stati Uniti e Europa che già nelle prossime settimane potrebbero autorizzare la terza dose a partire dalle persone più fragili fino ad estenderla a tutto il personale sanitario.
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