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Omega-3, ecco quanti bisogna assumerne per ridurre la pressione sanguigna

Gli acidi grassi omega-3 aiutano nella riduzione della pressione sanguigna. Quanti bisogna assumerne? Lo spiega uno studio

Omega-3, ecco quanti bisogna assumerne per ridurre la pressione sanguigna
Omega-3, ecco quanti bisogna assumerne per ridurre la pressione sanguigna - Foto Pixabay

Omega-3 contro pressione alta e colesterolo

In caso di ipertensione certificata bisogna affidarsi ai farmaci per tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Se i valori sono alti ma ancora non indice di patologia, però, ci si può affidare a metodi più naturali. Adottando uno stile di vita diverso anche a tavola. In nostro soccorso arrivano gli acidi grassi omega-3, che aiutano contro la pressione alta ma anche contro il colesterolo. I pesci ne sono ricchi.

Tre grammi al giorno è la dose ideale

L’American Heart Association, nell’ambito di una dieta salvacuore, raccomanda il consumo di due robuste porzioni di omega-3 la settimana. Secondo una ricerca coordinata da Xinzhi Li dell’Università di Scienza e Tecnologia di Macao, in Cina, e pubblicata sul Journal of American Heart Association sono necessari 3 grammi di acidi grassi omega-3 (ovvero l’acido docosaesanoico o DHA e l’acido eicosapentaenoico o EPA) al giorno per ridurre di qualche grado la pressione arteriosa.

Lo studio

Non è semplice, come riporta Repubblica.it, definire un valore ottimale di consumo di alimenti e integratori contenenti omega-3. L’abitudine di consumare pesce, secondo lo studio, può contribuire al benessere dell’apparato cardiovascolare, ma non c’è da attendersi un crollo della pressione sanguigna. Lo studio è stato prendendo in esame 5.000 persone maggiorenni, con o senza ipertensione e con o senza innalzamento del valore del colesterolo.

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A quanto corrisponde il calo della pressione

Chi ha consumato tra 2 e 3 grammi al giorno di acidi grassi omega-3 combinati DHA, come emerge dallo studio, aveva una riduzione della pressione massima e minima di circa 2 millimetri di mercurio. In chi era iperteso i 3 grammi quotidiani di omega-3 (circa un etto e mezzo di salmone) il calo medio è stato di poco meno di 4 millimetri di mercurio per la pressione sistolica. Anche ridurre il consumo di sale può portare benefici.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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