Omicron, le sottovarianti potrebbero bucare il vaccino: l'allarme degli scienziati
Le ultime due sottovarianti, Omicron 4 e Omicron 5, potrebbero mettere in discussione l'efficacia stessa della protezione vaccinale
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Omicron, le ultime due sottovarianti che sono state sequenziate presenterebbero delle inquietanti novità
In riferimento alla questione pandemia da Covid-19, uno degli argomenti maggiormente dibattuti in questi giorni riguarda la variante Omicron, protagonista di innumerevoli contagi. Negli ultimi tempi, si è registrato un sensibile rialzo dei numeri. A cosa sarebbe dovuto l’aumento dei contagi? Sulla base di quanto messo in evidenza da numerosi scienziati giapponesi, vi sarebbero diverse sotto-varianti. In particolar modo, le ultime due, vale a dire Omicron 4 e Omicron 5 presenterebbero una novità a cui bisognerebbe prestare massima attenzione: la possibilità di infettare nuovamente anche chi è già stato contagiato dal coronavirus.
Vacilla l’immunità di gregge?
Quello che viene fuori da queste ricerche è che le nuove varianti di Omicron metterebbero a rischio l l’immunità di gregge, principalmente per via delle reinfezioni. I numeri non mentono mai, d’altronde: allo stato attuale delle cose, nel nostro Paese si contano oltre 47.000 positivi: a fronte di un netto calo dei ricoveri, si registra un incremento evidente delle terapie intensive. Come sottolineato dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), vi era l’effetti Pasqua a cui bisognava resistere: c’era stato un primo rialzo di 3,5 punti percentuali, ora ridotto del 5,7%.
Come fronteggiare le future ondate
I mass media non parlano da tempo del concetto di immunità di gregge, ma di necessaria convivenza con il virus: forse, il peggio dell’emergenza sanitaria potrebbe essere anche alle spalle. Tuttavia, appare palese che negli anni venturi, bisognerà fronteggiare le ondate stagionali di Covid-19. Occorre capire come verranno gestite le vaccinazioni future. Ad oggi, l’immunità di gregge sembrerebbe vacillare, perché le varianti nuove stanno portando un sensibile aumento dei contagi: i rischi di reinfezioni appaiono alti. C’è addirittura chi tra gli addetti ai lavori sarebbe dell’idea che anche con il ciclo completo vaccinale di 3 dosi, il rischio di contrarre l’infezione per via delle nuove varianti c’è davvero tutto. CONTINUA A LEGGERE…
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Problema della copertura vaccinale
L’ipotesi che inizia a circolare riguarda i richiami con vaccini mirati su Omicron e su Omicron 5. La crisi sanitaria potrebbe essere evidente più di quanto lo sia ora: le sotto-varianti allo stato attuale delle cose potrebbero essere coperte solamente per poco meno del 50% dal vaccino.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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