Il ritmo circadiano subirà inevitabilmente dei contraccolpi: ecco come gestirli a tavola
Da stanotte è tornata in vigore l’ora legale con lo spostamento in avanti di un’ora delle lancette dell’orologio. Una situazione che per quanto sia ormai rituale comporta sempre un certo scombussalomento al nostro ritmo circadiano e che ci porterà a mangiare ad un orario diverso dal solito. Ecco perchè è importante capire quali sono gli alimenti che possono esserci di aiuto per riprendere il ritmo circadiano e in quale orario consumare i pasti.
Cosa cambierà
Il nostro orologio biologico ha bisogno di tempo prima di abituarsi alle nuove situazioni e ovviamente potrebbe pagare dazio allo spostamento delle lancette. Fattori esterni come il cambio dell’ora, l’alternanza a buio/luce, ma anche le nostre semplici relazioni sociali potrebbero subirne il contraccolpo. La ghiandola pineale che produce la melatonina che favorisce il ciclo sonno veglia e viene prodotta solo in condizioni di buio.
Attenti ai problemi di sonno
Lo spostamento in avanti di un’ora richiederà del tempo affinchè il nostro organismo possa “sincronizzarsi” e far coincidere l’orologio biologico con il ritmo imposto all’esterno. Ecco che situazioni come sonnolenza diurna e disturbi del sonno sono sempre in agguato. Per aiutarci è importante agire soprattutto sull’alimentazione e controllare bene i valori glicemici e ormonali. Gli esperti consigliano di ricorrere ad un piatto unico composto da proteine e verdure. Un binomio ottimale per regolarizzare la risposta ormonale ai cambiamenti dettati dal nuovo orario. CONTINUA A LEGGERE…
Come regolare l’alimentazione
I nutrizionisti consigliano il consumo di pesce azzurro (come alici, orata, branzino, sgombro) che favoriscono la sintesi di vitamina D che è in grado di regolare i livelli di melatonina. Se decidiamo di mangiare pesce accompagniamolo sempre con una leggera verdura cotta al vapore come ad esempio finocchio o zucchina. Bisogna cercare di evitare i carboidrati e i cereali di sera, così come frutta fresca e cioccolato. Si tratta di alimenti che aumentando i livelli di glicemia nel sangue innescano la produzione di insulina che favorisce sonnolenza improvvisa o risvegli notturni. Cerchiamo di fare colazione tra le 7 e le 8.30, perché è in quel lasso di tempo che il fisico accetta meglio gli alimenti con un carico glicemico più elevato.
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