La giovane docente era stata ricoverata in condizioni critiche per trombosi profonda estesa
Palermo è in lutto per il decesso di Cinzia Pennino, una giovane insegnante di soli 46 anni che è morta dopo una degenza lunga 10 giorni presso il Policlinico di Palermo. La donna si era sentita male pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca ed era stata ricoverata in condizioni critiche il 24 marzo. Da subito le condizioni della giovane docente sono apparse critiche a causa di una estesa e profonda trombosi. Da leggere anche Il Vaccino antinfluenzale potrebbe proteggere parzialmente dal Covid: i risultati di una ricerca.
Vani i tentativi dei medici di strapparla alla morte
L’insegnante svolgeva servizio presso l’istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo. Giunta in condizioni critiche al Policlinico di Palermo, Cinzia Pennino è stata subito trasferita presso la terapia intensiva in disfunzione multiorgano. I medici hanno provato a trattare la paziente con tutti gli strumenti e le terapie farmacologiche del caso, senza però riuscire a strapparla alla morte che è sopraggiunta nella mattinata di domenica.
Si attende l’esito dell’autopsia
Dopo il decesso della giovane insegnante, il Policlinico di Palermo ha segnalato il caso alla magistratura e all’Aifa. Bisognerà attendere molti giorni prima di poter avere l’esito dell’autopsia che dovrà escludere o imputare al vaccino le cause del decesso della giovane donna. Come già accaduto per altri casi evidenziati in Italia e all’esterno, bisognerà accertare l’eventuale nesso tra la vaccinazione AstraZeneca e la trombosi che ha ucciso la giovane docente. CONTINUA A LEGGERE..
Il saluto dei colleghi
Molto commovente il messaggio pubblicato su Facebook da parte dei colleghi di Cinzia Pennino. “Una persona speciale – si legge nel messaggio d’addio – una donna eccezionale con un cuore grande come la sabbia del mare. Una dnna sapiente, generosa e allegra, impegnata a pieno titolo nella missione salesiana in Sicilia e in Africa dove grazie al Vis, di cui era membro attivo, ha visitato Madagascar e Senegal”. Intanto la procura di Palermo ha aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di omicidio colposo.
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