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Pancreatite acuta, attenzione a questo sintomo caratteristico. Le raccomandazioni del professor Alessandro Zerbi

Pancreatite acuta, attenzione a questo sintomo caratteristico. Le raccomandazioni del professor Alessandro Zerbi
ecco quando è necessario un intervento immediato (Foto Youtube)

Pancreatite acuta, attenzione a questo sintomo caratteristico. Le raccomandazioni del professor Alessandro Zerbi. I dettagli

La pancreatite acuta può durare qualche giorno, ma anche alcune settimane e si presenta con fitte dolorose e improvvise localizzate nella parte alta dell’addome. Si tratta di un’infiammazione piuttosto comune del pancreas. Il professor Alessandro Zerbi, Responsabile di Chirurgia Pancreatica, ha parlato di questo argomento ad Humanitas. Il pancreas è molto importante: è una ghiandola con funzione endocrina ed esocrina. Secerne nel sangue gli ormoni che sintetizza, ma produce anche enzimi fondamentali per la digestione.

I sintomi

Insulina e glucagone sono ormoni prodotti dal pancreas e sono fondamentali per regolare il livello di glicemia nel sangue. Si parla di pancreatite acuta quando il pancreas si infiamma improvvisamente. Si sviluppa in genere come conseguenza di una calcolosi della colecisti, più raramente in seguito a un episodio di abuso di alcolici. Il sintomo più comune è un dolore nella zona superiore dell’addome, che può interessare anche il dorso. In caso di infiammazione  più aggressiva il paziente può sviluppare anche nausea, vomito e febbre. Se aumenta la gravità anche setticemia e insufficienza respiratoria e renale.

La diagnosi

Il dolore quindi è il primo campanello d’allarme che lo specialista considererà. Verranno richiesti anche degli esami per confermare la diagnosi, specie gli esami del sangue consentono di analizzare i livello di enzimi come amilasi e lipasi. Anche l’ecografia è utile, per individuare la presenza di calcoli biliari, e la TAC dell’addome con mezzo di contrasto.

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La cura

La cura dipende dalla gravità del disturbo. Per le forme lievi in genere il paziente viene sottoposto a flebo, per integrare quei liquidi che sono andati persi e vanno osservati tra i 2 e i 3 giorni di digiuno. In caso di forme più aggressive potrebbe essere necessario il ricovero in terapia intensiva o un intervento chirurgico. L’alimentazione è un fattore importante quando si parla di infiammazioni addominali e la dieta mediterranea può essere utile per ristabilire il giusto equilibrio del pancreas. Il consumo di grassi animali e di zuccheri non è consigliato.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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